Lavinia Limido e la sua terribile storia di violenza e terrore protagoniste a Sopravvissute, programma condotto da Matilde D’Errico e in onda il 5 novembre in seconda serata, su Rai 3, subito dopo Amore criminale. La puntata affronta il drammatico caso della donna a cui l’ex marito, Marco Manfrinati, ha ucciso il padre Fabio, assassinato il 6 maggio scorso sotto la loro casa di Varese mentre tentava di difenderla dalla furia dell’uomo.
Oggi Lavinia Limido sta cercando di ricostruire la sua vita, sostenuta dalla mamma, Marta Criscuolo. I segni dell’atrocità subita sono impressi sul suo volto, sfregiato dall’assassino che, reo confesso, avrebbe continuato a inviare minacce dal carcere dopo l’omicidio e persino un agghiacciante messaggio alla ex suocera, vedova di Fabio Limido, attraverso una cartolina: “Sentitissime condoglianze per quel brav’uomo morto quattro mesi fa, che ora sarà con gli angioletti. Sinceramente, Marco“.
Lavinia Limido a Sopravvissute: “La mia vita blindata, guardia del corpo e una parrucca per non farmi riconoscere”
Il racconto di Lavinia Limido a Sopravvissute, sul terzo canale Rai questa sera a partire dalle 23:10, ripercorre tutte le tappe dell’orrore vissuto insieme alla sua famiglia a causa dell’ex marito Marco Manfrinati. Lei aveva lasciato la casa coniugale con il figlio per salvarsi, ma con i genitori sarebbe stata costretta a cambiare radicalmente le abitudini di vita per paura di essere uccisa. Una terribile consapevolezza, quella di essere in serio pericolo, che non l’ha mai abbandonata fino allo sconvolgente epilogo del 6 maggio 2024, quando Manfrinati l’ha colpita al volto con un coltello nel tentativo di ammazzarla e poi ha scagliato la sua furia contro l’ex suocero, intervenuto per difendere la figlia, assassinandolo senza pietà.
L’esistenza della famiglia di Lavinia Limido era praticamente blindata, costellata di paure e “accortezze” per evitare di incontrare Marco Manfrinati. Al momento dell’omicidio, lui era già a processo per stalking. Lavinia Limido indossava una parrucca per non farsi riconoscere, come il giorno in cui andò a denunciare l’ex in commissariato facendosi scortare da una guardia del corpo. A nulla, però, sono valsi i suoi disperati appelli e tutte le precauzioni adottate per neutralizzare il pericolo imminente.
Lavinia Limido, i “segnali” sottovalutati nel rapporto con Marco Manfrinati
Lavinia Limido ha raccontato a Matilde D’Errico quali erano i comportamenti dell’ex marito Marco Manfrinati che oggi, col senno di poi, le appaiono come “segnali” purtroppo sottovalutati di una escalation che sarebbe sfociata nel sangue.
“Sicuramente delle critiche rispetto a quello che io facevo. Ha spesso cercato di mettermi contro la mia famiglia, considerando che io ho sempre lavorato con la mia famiglia sia all’inizio, quando facevo la pratica forense, sia dopo. Sminuiva la qualità del lavoro che facevo. Criticava anche il modo in cui mi vestivo, mi son sentita più volte appellare come una poco di buono, anche davanti a nostro figlio“.