Lavinia Montebove, la piccola investita all’asilo nel 2018 a Velletri, ha compiuto sei anni. I genitori, a Storie Italiane, parlano del processo e delle condizioni della bambina. Il papà spiega: “Lavinia ha fatto 6 anni il 15 marzo. L’abbiamo festeggiata con infermieri, terapisti, i nonni e i fratelli. Siamo riusciti anche a farle mangiare un pezzettino di torta. Adesso Lavinia è in stato vegetativo di minima coscienza, alterniamo momenti di benessere, nei quali ha “solo” lo stato vegetativo, ad altri in cui un semplice raffreddore può provocare altre conseguenze. Al momento, nel suo stato, sta bene”.



Tornando a quel tragico giorno, l’uomo racconta: “La maestra l’ha persa di vista, forse perché doveva controllare altri bambini. Ora vedremo con le varie udienze. Per noi resterà sempre incomprensibile e inaccettabile abbandonare una bambina di 16 mesi in un parcheggio dell’asilo, dove poi è stata investita“.



Lavinia, la bimba investita all’asilo. La mamma: “La macchina della giustizia…”

A processo c’è non solo la maestra, che ha perso di vista la piccola Lavinia, e la donna che l’ha investita, ma anche un’altra mamma, accusata di falsa testimonianza. La donna avrebbe riferito di aver visto la maestra in auto e che questa le avrebbe chiesto di controllare i bambini dopo l’investimento. Non è chiaro se in auto ci fosse anche la piccola Lavinia. La mamma della piccola, Lara, fa il punto: “La macchina della giustizia si sta muovendo, anche se lentamente. Una mamma ha fornito due versioni diverse: dice di avere incontrato la maestra, cosa che non è stata confermata da nessuno, neanche dall’investitrice”.



Il padre della piccola sottolinea l’ennesima controversia delle testimonianze: “Hanno detto che Lavinia si è sottratta al controllo delle maestre. Essere in Aula e sentire quelle parole ci ha colpito, abbiamo provato a restare calmi”.