Inchiesta sulla morte di Lavinia Trematerra, la bimba napoletana di 7 anni schiacciata da una statua mentre si trovava in vacanza con la famiglia a Monaco di Baviera. La piccola, figlia di due avvocati, Michele Trematerra e Valentina Poggi, sarebbe deceduta poco dopo l’incidente, avvenuto in un albergo. Stando a quanto finora ricostruito dagli investigatori, la bambina stava giocando all’interno della struttura, quando una scultura in marmo del peso di circa 200 kg sarebbe crollata – per cause ancora al vaglio – e non le avrebbe dato scampo.
Secondo quanto riportato nelle ultime ore dal Corriere del Mezzogiorno, Lavinia Trematerra sarebbe morta a causa del crollo della scultura che si trovava nel cortile dell’hotel in cui soggiornava con i genitori, un dramma che si sarebbe consumato mentre la piccola si concedeva un momento ludico. Sulla statua sarebbe stata avanzata richiesta di perizia così da accertare se l’ipotesi degli inquirenti, riporta ancora il quotidiano, possa trovare elementi a supporto. Sui social lo strazio della madre della minore che, dopo l’accaduto, avrebbe dato l’annuncio della tragedia affidando a un post il suo messaggio d’addio per la sua piccola.
Morte di Lavinia Trematerra: la ricostruzione e l’ipotesi
L’incidente costato la vita alla piccola Lavinia Trematerra, la bimba morta a 7 anni schiacciata da una statua a Monaco di Baviera mentre era in vacanza con i genitori, è attualmente oggetto di una inchiesta da parte degli inquirenti tedeschi. Sulla dinamica sarebbe emersa già una prima ipotesi, tuttora al vaglio di chi indaga: come riporta ancora il Corriere, la piccola potrebbe essere stata travolta e uccisa dalla scultura in marmo, il cui peso sarebbe di circa 200 kg, perché non ancorata alla base su cui era eretta nel cortile dell’hotel. Da anni, scrive Repubblica, quel simulacro si sarebbe trovato in quel luogo e in quella posizione, sopra una lastra di cemento su cui adesso convergerebbero le attenzioni delle autorità chiamate a chiarire i contorni della tragedia.
Il motivo del crollo della pesante statua potrebbe quindi essere individuato nell’assenza di una sua completa messa in sicurezza, ma tutto sarebbe ancora nell’alveo delle ipotesi e si attenderebbero gli esiti degli accertamenti tecnici per capire se sussistano responsabilità dietro l’accaduto. Subito soccorsa dai genitori e dal personale dell’albergo, Lavinia Trematerra sarebbe stata trasportata all’ospedale e sarebbe morta poco dopo. “Sei e sarai sempre il nostro angelo. Amore della nostra vita“: così la madre, Valentina Poggi, avrebbe salutato la figlia in un commovente post di addio su Facebook, riportato dall’Ansa. Il padre della piccola, Michele Trematerra, parlando con amici e colleghi avrebbe detto poche parole per esprimere il suo immenso dolore: “È cambiata la nostra vita“.