Stanno, finalmente, arrivando i giorni tradizionalmente dedicati al meritato riposo dei giorni di Natale. Quest’anno, visto il difficile periodo che abbiamo alle spalle, sarà un Natale certamente diverso. Un periodo, insomma, forse, meno di festa e più di riflessione. Una riflessione personale, ma anche collettiva, su come affrontare i prossimi mesi e su quali scelte mettere in campo per uscire dalla grande crisi pandemica, economica e sociale che stiamo vivendo.



Un’utile lettura potrebbe essere lo studio di Anpal sulle misure di contrasto al Covid messe in campo da importanti Paesi europei come Francia, Germania e Spagna. Come sempre la Germania, che è inizialmente riuscita a gestire in maniera più efficace la situazione, rimane, certamente, il Paese da guardare con maggiore attenzione.



La cancelliera Merkel ha, ad esempio, per quanto riguarda il mercato del lavoro, messo a disposizione 55 miliardi di euro da utilizzare per l’ampliamento dei criteri di acceso al regime di orario di lavoro ridotto KUG (la nostra Cig), al fine di preservare i posti di lavoro e il reddito dei lavoratori, estendendo le prestazioni di conciliazione lavoro-famiglia e con misure di welfare anche per i lavoratori autonomi.

Lo stesso pacchetto ha, inoltre, previsto aiuti destinati sia alle grandi imprese che a quelle di piccole dimensioni (sino a 10 dipendenti) unitamente al differimento fino al 31 dicembre 2020 degli adempimenti fiscali senza interessi, attraverso lo stanziamento di circa 50 miliardi di euro. Per le aziende fino a 5 dipendenti poi si è prevista l’erogazione di un contributo una tantum fino a 9 mila euro, incrementato fino a 15 mila per le aziende fino a 10 dipendenti.



Parimenti per i lavoratori autonomi sono destinati aiuti per 3 miliardi di euro. A sostegno, in particolare, delle start-up è stato quindi approvato un pacchetto di sovvenzioni da 2 miliardi di euro rivolto sia alle aziende presenti sul mercato da meno di 5 anni, sia a liberi professionisti.

Per consentire l’allargamento della platea di beneficiari del reddito minimo sono state, inoltre, messe a disposizione risorse aggiuntive pari a 7,5 miliardi di euro a livello federale e 2,1 miliardi di euro nei Länder, consentendo così alle famiglie in condizione di disagio di ricevere un sostegno economico che prevede anche prestiti senza interessi e sovvenzioni a fondo perduto per gli studenti universitari non aventi diritto a borse di studio e che sono in difficoltà economiche e la copertura delle spese di alloggio e riscaldamento.

Al fine di promuovere poi l’adeguamento delle qualifiche e delle competenze dei lavoratori in uno scenario che prevede la transizione verso un’economia maggiormente verde e digitale, il Governo Federale ha approvato la “Legge sul lavoro di domani”.

Questi giorni, visto anche il dibattito sul Recovery fund in corso, oltre al meritato riposo potrebbero essere, insomma, per la politica, ma pure per tutti gli altri settori della società coinvolti, un tempo di riflessione e studio, partendo delle esperienze già realizzatesi provando a capire, utilizzando anche interessanti rapporti come quello di Anpal, come implementarle nella nostra comunità.

Implementare, però, come già ai tempi dei compiti delle vacanze, non significa banalmente copiare, ma apprendere i buoni principi del lavoro altrui e renderli efficaci nella realtà, nello specifico quella italiana, dove sono chiamati a operare.