USA – Mancano 11,5 milioni di posti di lavoro rispetto all’inizio della crisi – Il dato sulla disoccupazione negli Stati Uniti è sempre uno dei più osservati per capire se l’economia più importante del mondo sta riuscendo a uscire completamente dalla crisi economica. Una ricerca condotta dall’Economic Policy Institute, un think tank americano, sembra però stroncare ogni speranza, dato che ha conteggiato quanti sono i posti di lavoro attualmente mancanti rispetto al livello pre-crisi del dicembre 2007, tenendo oltretutto conto dell’aumento demografico nel frattempo intercorso.



Così, secondo questa ricerca, nonostante il tasso di disoccupazione a settembre sia rimasto al 9,6%, mancano circa 11,5 milioni di posti di lavoro rispetto a dicembre del 2007. Partendo dal numero di posti di lavoro attualmente occupati, circa 129 milioni, e confrontandolo con lo stesso dato di quasi 3 anni fa, emerge una differenza di 8,1 milioni di posti di lavoro. Tuttavia, questa ricerca sottolinea il fatto che l’economia, tenendo conto dell’aumento della popolazione, avrebbe dovuto nel frattempo creare altri 3,4 milioni di occupati. In totale quindi servirebbero appunto 11,5 milioni di nuovi posti di lavoro per tornare alla situazione pre-crisi.



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Per raggiungere tale quota nell’arco di cinque anni, fa notare il rapporto dell’Economic Policy Institute, ogni mese l’economia Usa dovrebbe riuscire a riassorbire circa 300.000 disoccupati. Già a settembre, però, sono stati invece persi ulteriori 18.000 posti di lavoro.

A incidere negativamente sul tasso di disoccupazione sarebbe inoltre il settore pubblico (dove i più colpiti sono i lavoratori del settore dell’educazione), mentre il settore privato sembra tornato a creare nuove opportunità lavorative.

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