Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha oggi spiegato che lo sciopero generale non è “né più lontano, né più vicino”. Epifani ha poi aggiunto che una decisione verrà in ogni caso presa dopo la manifestazione del 27 novembre: “Adesso si prepara la grande manifestazione del 27 novembre – ha detto – che sarà un momento di grandissima mobilitazione perché c’è da chiedere al governo una politica industriale, di occuparsi del lavoro, c’è la nostra critica al collegato sul tema dell’arbitrato, ci sono i tagli a scuola, ricerca e università. Fatta questa giornata di mobilitazione, si potrà ragionare sulla possibilità di uno sciopero generale”.
Naturalmente Epifani ha anche risposto alle domande dei giornalisti riguardo le dichiarazioni di Marchionne. “Andare in televisione- ha detto – va bene, si spiegano le cose, ma non si risolvono i problemi e di questo c’è bisogno”. “Non so perché – ha aggiunto – Marchionne stia prendendo questa strada. In generale, capisco che quando ci sono dei problemi si affrontano ai tavoli di trattativa”.
Poi anche una “stoccata” all’amministratore delegato di Fiat. Epifani ha infatti parlato della situazione di Termini Imerese (stabilimento destinato alla chiusura alla fine del 2011) dicendo: “ Si avvicinano i tempi entro cui bisogna dare una risposta sennò si chiude la fabbrica. A proposito di annunci… i problemi restano sempre quelli. C’è uno scarto tra annunci, volontà di provocare e i risultati che si portano a casa. Ma anche Termini fa parte di Fabbrica Italia».
Sul futuro dell’impianto siciliano è intervenuto anche il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini che ha detto: «In queste ore c’è una manifestazione a Palermo, una manifestazione dei lavoratori di Termini Imerese, perché noi ribadiamo che non siamo disponibili ad accettare la chiusura di questo stabilimento”.