LAVORO – Cgia: in Italia oltre 2,6 milioni di disoccupati – Secondo la Cgia di Mestre, i disoccupati in Italia sarebbero oltre 2.621.000, 528.592 in più rispetto al numero calcolato dall’Istat. La differenza deriva dai cosiddetti “sfiduciati”, cioè coloro che hanno smesso di cercare attivamente un’occupazione. Non sono invece compresi i cassaintegrati.
A livello nazionale quindi il tasso di disoccupazione reale, secondo la Cgia, sarebbe al 10,2%, contro l’8,2% dell’Istat. Nel Sud il dato arriverebbe al 17,2%. In particolare in Campania, la disoccupazione reale ariverebbe al 20,1% in Puglia al 17,5% (+4), in Calabria al 17,3% e in Sicilia al 16,8%.
«L’esercito dei nuovi scoraggiati – spiega Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia – si concentra prevalentemente al Sud. Tra le oltre 528.500 persone che in questi ultimi due anni di profonda crisi hanno deciso di non cercare più un lavoro, oltre il 61% del totale risiede nelle regioni del Mezzogiorno. È evidente che una gran parte di queste persone è andata ad alimentare l’abusivismo e il lavoro nero con gravi ripercussioni per quelle aziende che, nonostante le difficoltà economiche, sono rimaste in attività”.
Nella mattinata di oggi, il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, aveva detto che il tasso di disoccupazione reale in Italia è superiore all’11%. Il dato, oltre agli “sfiduciati”, calcola anche il numero di cassaintegrati. Cifre che, ha detto ancora drago, portano l’Italia a una situazione simile a quella della Francia, ma peggiore del nel Regno Unito e della Germania.
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha detto che i dati sulla disoccupazione, così come esposti oggi dal governatore della Banca d’Italia “sono assolutamente condivisibili”.