LAVORO – Istat: retribuzioni contrattuali in crescita a settembre – Le retribuzioni contrattuali orarie a settembre sono aumentate dello 0,3% rispetto ad agosto e dell’1,7% rispetto a settembre 2009. Lo rileva l’Istat, sottolineando anche che nei primi nove mesi dell’anno la crescita delle retribuzioni è stata pari al 2,2%, rispetto allo stesso periodo del 2009.



L’incremento congiunturale dello 0,3% dell’indice orario delle retribuzioni contrattuali registrato nel mese di settembre – comunica ancora l’Istat – è il risultato dell’applicazione di adeguamenti tabellari in tre contratti (commercio, pubblici esercizi e alberghi, conservatori) e dell’aggiornamento di talune indennità in un contratto  provinciale dell’edilizia.



Nel mese di settembre, a fronte di una variazione tendenziale media delle retribuzioni orarie contrattuali del +1,7%, i settori che presentano gli incrementi più elevati sono alimentari, bevandee tabacco(5,2%), telecomunicazioni (4,5%) e servizi di informazione e comunicazione(3,5%). Gli incrementi minori si osservano, invece, per trasporti, servizi postali e attività connesse(0,3%), forze dell’ordine(0,5%), ministeri, scuola, militari-difesa, attività dei vigili del fuoco(0,6%).

A settembre, in termini di contratti in vigore non si osservano mutamenti rispetto al mese precedente. Quelli in vigore sono 36 e regolano il trattamento economico di circa 8,3 milioni di dipendenti; a essi corrisponde un’incidenza in termini di monte retributivo pari al 60,4%. Sono, invece, in attesa di rinnovo 42 accordi, relativi a circa 4,8 milioni di dipendenti e al 39,6% del monte retributivo totale



A livello settoriale le quote di contratti nazionali vigenti sono molto differenziate: la copertura è totale nel settore agricolo, è pari al 94,6% per l’industriae al 68,9% per i servizi privati. Nella pubblica amministrazione, invece, a partire da gennaio 2010 tutti i contratti sono scaduti e la copertura risulta nulla.

Sulla base delle disposizioni definite dai contratti in vigore alla fine del mese di settembre 2010 – conclude l’Istat – si può calcolare che l’indice delle retribuzioni orarie contrattuali per l’intera economia, proiettato per l’anno 2010, registrerebbe un incremento medio annuo del 2,1%.