LAVORO – Donne manager: in Italia solo un terzo della media europea – Le donne in carriera in Italia sono meno che nel resto d’Europa. È quanto emerge da un’indagine condotta da ManagerItalia, organizzazione di rappresentanza della categoria dirigenziale. In Italia, infatti, le donne dirigenti sono l’11,9%, contro una media europea del 33%. Davanti a noi ci sono paesi come la Grecia (14,6%) e la Turchia (22,3%), mentre nelle zone alte della classifica troviamo Francia (37,4%), Regno Unito (34,9%) e Germania (29,3%).



Guardando all’interno la situazione dell’Italia, a sorpresa troviamo in testa alla classifica delle donne manager una regione come la Calabria (16,2%), seguita dal Lazio (16%) e dalla Lombardia (13,4%). In coda invece abbiamo Trentino Alto Adige (6,8%), Abruzzo (6,6%) e Basilicata.

Guardando alle donne presenti ai livelli più alti delle imprese, ovvero nei Consigli di amministrazione delle società quotate, l’Italia è al quart’ultimo posto in Europa, con un misero 3,2% rispetto a una media dell’Unione pari all’11,4% e a paesi con un tasso superiore al 20%, come Finlandia e Svezia, o all’inarrivabile 42% della Norvegia.



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Anche a livello imprenditoriale le cose non vanno molto bene per l’Italia, visto che le donne imprenditrici sono il 23,4%, contro una media europea superiore al 33%. Al contrario di quel che si potrebbe pensare, poi le donne imprenditrici sono più al Sud (25,8%) e al Centro (23,9%) che al Nord, con il Nord Est in ultima posizione (20,9%). Addirittura tra le città Napoli è al primo posto con il 26,1% di donne imprenditrici, mentre Milano è ultima con un secco 20%.

“Questa poca femminilizzazione dell’economia, soprattutto nelle sue posizioni apicali – commenta Manageritalia – rischia di condannare il nostro Paese a una continua perdita di opportunità di crescita”.