TERMINI IMERESE – Romani: Rossignolo (De Tomaso) è soluzione ragionevole – All’inizio di novembre aveva detto che per il futuro dell’impianto di Termini Imerese, che la Fiat chiuderà alla fine del 2011, c’erano cinque proposte concrete. Ieri, il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, ha fatto sapere che una di queste viene da Gian Mario Rossignolo, proprietario del marchio automobilistico De Tomaso. Proprio per questo, come ha spiegato lo stesso Romani, “sembra la più consona alla tipologia dello stabilimento e dell’occupazione. Ed è anche una soluzione ragionevole”.



Rossignolo, che a inizio anno aveva già raggiunto un accordo per acquistare i macchinari della Pininfarina di Grugliasco, dovrebbe produrre in Sicilia auto di lusso utilizzando peraltro tutti i lavoratori ora dipendenti di Fiat.

Il “cavaliere bianco” si è già fatto carico dei 900 dipendenti Pininfarina di Grugliasco e pensa di rilanciare il marchio De Tomaso attraverso tre tipologie di vetture (berlina, crossover e coupé) con un regime produttivo di circa 8.000 pezzi l’anno.



Il progetto industriale su Termini Imerese potrebbe prendere vita anche prima della fine del 2011, e, stando a quanto spiegato da Romani, Fiat “si è dimostrata collaborativa e darà una mano”. Gli uffici del ministero dello Sviluppo e Invitalia stanno quindi già lavorando con Rossignolo per approfondire tutti gli aspetti del progetto, sperando che incontri il favore dei sindacati.

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