FIAT – Romani: per Termini Imerese ci sono cinque proposte concrete. Nessuna è cinese – Il ministro per lo Sviluppo economico Paolo Romani ha molti tavoli da affrontare, ma quello su Fiat resta il più importante, stando almeno a quanto dichiarato oggi all’apertura dell’Eicma, il salone del ciclo e motociclo, a Milano. Romani ha infatti ricordato che giovedì ci sarà l’incontro con l’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne. “Come ho più volte detto non anticipo nulla”, ha detto il ministro, che ha spiegato che “i temi sono tanti, sarà un colloquio lungo e approfondito”, cui “non saranno presenti i sindacati.



E a proposito di sindacati, su Susanna Camusso, che domani succederà ufficialmente a Guglielmo Epifani alla guida della Cgil, Romani ha detto: “Ho già avuto modo di incontrarla insieme a Epifani e la incontrerò presto quando sarà in carica”.

Su Fiat, in ogni caso, il ministro si è lasciato sfuggire un’affermazione importante. Al tavolo di giovedì si parlerà infatti anche di Termini Imerese, “uno dei problemi più urgenti”. E per la riconversione dello stabilimento siciliano, esisterebbero “cinque proposte concrete, passate al vaglio, su un totale di 16”. “I gruppi interessati sono italiani e stranieri, ma non cinesi”, ha detto ancora Romani, che ha anche aggiunto che non tutte giungono dal settore automobilistico.



Intanto, il segretario nazionale e responsabile auto della Fiom-Cgil, Giorgio Airaudo, ha commentato i dati negativi delle immatricolazioni di Fiat per il mese di ottobre, definiti “i peggiori della storia”. Per questo, Airaudo chiede “che il ministro Romani dopo aver incontrato l’ad Marchionne incontri i sindacati dei metalmeccanici”.

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