La protesta della CGIL tocca molti temi quest’oggi a Roma. Dalla resistenza alla riforma universitaria ai problemi del precariato. Tanta musica, come sempre, e comizi.
Susanna Camusso (leggi la sua intervista rilasciata a IlSussidiario.net) chiede il cambio radicale dell’agenda politica del paese, che passa ponendo al centro il futuro dei giovani e del lavoro. E di non giudicare con i soli numeri la bontà dei contenuti di questa manifestazione.
Eppure i numeri diffusi dall’ufficio stampa della Cgil danno l’idea di un movimento organizzato ed imponente: oltre 2.100 pullman e 13 treni speciali in arrivo da tutta Italia.
Diversi i punti al centro della piattaforma per il sindacato di Corso d’Italia: “Un lavoro stabile e dignitoso – spiega la confederazione -, minacciato ancor di più oggi dall’approvazione del ‘collegato lavoro’; la riforma degli ammortizzatori sociali, oggetto di una proposta dalla CGIL, che possa tenere insieme inclusività, equità nella contribuzione e sostenibilità economica; la contrattazione, che sta subendo un gravissimo attacco con le scelte della Fiat, di Federmeccanica e del Governo”.