ISTAT – Retribuzioni orarie cresciute dell’1,5% in un anno – L’Istat ha comunicato oggi i dati relativi alle retribuzioni contrattuali orarie per il mese di ottobre, che si sono mantenute stabili rispetto a settembre, mentre sono aumentate dell’1,5% rispetto a ottobre 2009. Si tratta, sottolinea l’Istat, del dato tendenziale più basso dal marzo del 1999, oltretutto sotto il livello dell’inflazione (+1,7%).
A ottobre, sempre secondo i dati Istat, risultano in attesa di rinnovo 41 accordi contrattuali, relativi a circa 4,9 milioni di lavoratori. La quota di dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 37,7%. A ottobre, pertanto, i contratti in vigore sono 37 (uno in più rispetto al mese precedente) e regolano il trattamento economico e di circa 8,1 milioni di dipendenti. Inoltre, fa notare l’Istat, i mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono, in media, 12,4 in lieve crescita rispetto a settembre 2010 (quando erano 12), ma in calo rispetto a un anno prima (19,2).
Quanto alla crescita delle retribuzioni, l’aumento registrato nel periodo gennaio-ottobre 2010, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente,è del 2,2%. Sempre l’Istat fa notare che nel mese di ottobre l’indice delle retribuzioni orarie contrattuali relativo all’intera economia è rimasto invariato rispetto al mese precedente “a causa dell’impatto molto limitato degli adeguamenti contrattuali osservati nel mese”. Su base tendenziale, a fronte di un incremento medio dell’1,5%, i settori che presentano gli aumenti più elevati sono telecomunicazioni (4,5%), servizi di informazione e comunicazione (3,5%), tessili, abbigliamento e lavorazioni pelli (3,1%).