LAVORO – Inps: a ottobre cassa integrazione in calo, ma è un anno boom – L’Inps ha diffuso oggi i dati sul ricorso alla cassa integrazione nel mese di ottobre, che registra una “lenta, ma progressiva diminuzione”. Lo scorso mese sono state infatti autorizzate 100,8 milioni di ore contro le 103,2 milioni di settembre, con una calo quindi del 2,3%. Rispetto a un anno fa, invece, si registra un aumento del 3,8%, dato che a ottobre 2009 le ore autorizzate erano state 97,1 milioni. Complessivamente dall’inizio dell’anno le ore autorizzate sono oltre 1,02 miliardi, in aumento del 44,1% rispetto alle 712 milioni dello stesso periodo del 2009.
La riduzione su mese, fa sapere l’Inps, è particolarmente forte negli interventi ordinari , in cui si è passati dalle 26 milioni di ore di settembre alle 23,9 di ottobre (-8,4%), mentre nell’arco di un anno il calo è stato del 60%. Segno meno nel mese anche negli interventi straordinari con il passaggio da 44,8 milioni di ore a 42,6 (-5,1%). La cigs in un anno cresce invece del 101,1% (a ottobre 2009 c’erano state 21,1 milioni di ore). In aumento anche gli interventi in deroga passati da 32,3 milioni di ore a 34,3 (+6,4%). Rispetto a ottobre 2009, l’aumento è stato del 107,7%, dato che le ore erano 16,6 milioni.
Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Inps, ha così commentato i dati diffusi: «Anche in ottobre si conferma che la differenza nelle richieste di cassa integrazione guadagni la fa la deroga; uno strumento innovativo che ha permesso di allargare il bacino di protezione per lavoratori e aziende». «Per non parlare solo di cifre virtuali, sarà interessante confrontare i dati delle ore autorizzate con quelli del tiraggio, che saranno disponibili fra pochi giorni. Potremo verificare se sarà confermata la tendenza delle imprese a consumare non più del 50% delle ore di cassa integrazione richiesta, come sta avvenendo ormai da alcuni mesi».
Intanto il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha dichiarato che la proroga degli ammortizzatori sociali sarà realizzata a giorni con un provvedimento da circa 6-7 miliardi di euro.