LAVORO – Ocse: tasso di disoccupazione stabile all’8,5%. In Spagna è emergenza – L’Ocse ha diffuso oggi i dati relativi al tasso di disoccupazione nel mese di settembre, che resta invariato, rispetto ad agosto, all’8,5%. L’Ocse sottolinea anche che il tasso rimane sostanzialmente stabile da giugno e che i primi dati disponibili sul mese di ottobre (Stati Uniti al 9,6% e Canada al 7,9%) fanno ritenere che anche nel mese prossimo non ci saranno grosse variazioni.
Interessante notare che la stabilità del tasso di disoccupazione si nota anche a livello di macro-aree. Infatti il dato per i paesi del G7 è passato dall’8,2% all’8,1%, mentre è rimasto stabile al 9,6% nell’Unione Europea ed è salito dal 10% al 10,1% nell’Eurozona.
Il tasso di disoccupazione nell’area Ocse resta comunque ai livelli post-bellici. I disoccupati a settembre sono stati infatti 45,5 milioni, 600mila in meno rispetto a settembre del 2009, ma 15,4 milioni in più rispetto allo stesso mese del 2007.
I paesi che sperimentano i tassi di disoccupazione più bassi sono Corea del Sud (3,7%), Olanda (4,4%) e Austria (4,5%). Quelli che stanno soffrendo invece tassi alti sono Spagna (20,8%), Repubblica Slovacca (14,7%) e Irlanda (14,1%). Rispetto a settembre del 2009, i paesi dove la disoccupazione è maggiormente calata sono Germania (-0,9%), Messico (-0,7%), Australia (-0,6%) e Austria (-0,6%). Nell’arco dell’anno gli aumenti maggiori si sono invece avuti in Spagna (+1,8%), Repubblica Slovacca (+1,4%) e Irlanda (+1,2%). L’Italia (8,3%), rispetto a un anno fa, ha visto crescere il suo tasso di disoccupazione dello 0,1%.