Un insulto e la stella a cinque punti simbolo delle Brigate Rosse. E’ quanto è stato ritrovato su un manifesto pubblicitario nel centro di Torino.

La Digos ha già attivato le sue investigazioni escludendo al momento che possa essere un autentico avvertimento delle BR, ma solo un insulto che usa una “terminologia forte”. E’ comunque eun evidente segno della tensione che si sta alzando a pochi giorni dal previsto referendum dei lavoratori di Mirafiori sugli accordi sindacati – Fiat. A Roma ieri si è tenuto l’incontro delle segreterie di Fiom e Cgil per accordare una linea comune in vista proprio del referendum.



Soprattutto in caso di vittoria dei sì al nuovo contratto dei lavoratori Fiat. Il referendum si tiene il 13 e 14 gennaio. «Il tema non è mai stato una soluzione tecnica, ma come garantire la libertà dei lavoratori di avere un sindacato e di eleggere i propri rappresentanti» ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.



Il segretario della Fiom Landini ha invece assicurato che tra Fiom e Cgil non esiste alcuna spaccatura. «Il 28 gennaio la segreteria nazionale della Cgil», ha detto ancora la Camusso, «parteciperà alle manifestazioni distribuite sul territorio per lo sciopero della Fiom ed è impegnata per la sua massima riuscita». La Camusso insieme a Landini sarà presente alla manifestazione di Bologna che per via della festività del 28 in quella città verrà anticipata al 27 gennaio.

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