Secondo gli ultimi dati Istat, se da un lato la disoccupazione in Italia è stabile, dall’altro assistiamo al record di quella giovanile.
La disoccupazione giovanile ha superato i livelli d’allerta. Secondo le rilevazioni dell’Istat riferite a novembre 2010 è al 28,9%, lo 0,9% in più, quindi, rispetto ad ottobre, il 2,4 rispetto allo stesso mese del 2009. Si tratta del tasso più alto dal 2004. Rimane, invece, stabile la disoccupazione generale, attestandosi all’8.7%, dato in linea con le serie storiche dell’inizio nel 2004.
In particolare, il numero di occupati a novembre 2010 sarebbe in aumento dello 0,2% rispetto a ottobre, dello 0,1 rispetto a novembre 2009. In diminuzione, invece, il numero di persone in cerca di lavoro dello 0,4% rispetto ad ottobre e in aumento del 5,3 per cento rispetto a novembre 2009. Mentre la disoccupazione maschile diminuisce del 2,1% rispetto al mese precedente e aumenta del 5,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente,quella femminile registra un tendenza inversa, aumentando dell’1,5% rispetto a ottobre e del 5% rispetto a novembre 2009.
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«L’indagine Istat mensile disegna un quadro della occupazione sostanzialmente stabile in un quadro europeo che Eurostat descrive altrettanto stabile» ha dichiarato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi. «Il tasso di disoccupazione in Europa – ha aggiunto – è al 10,1% mentre in Italia è all’8,7%».
In ogni caso, per quanto riguarda i giovani senza lavoro, il ministro ha fatto presente che nei prossimi giorni «si riunirà la cabina di regia per l’attuazione del Piano nazionale per l’occupabilità dei giovani, diretta dai ministri del Lavoro, dell’Istruzione e della Gioventà, per verificare lo stato di attuazione del Piano e programmare le nuove iniziative».