La Usb Lavoro privato ha indetto due giorni di sciopero nazionale per lunedì 10 e martedì 11 gennaio, in occasione della riapertura delle scuole, per protestare contro i tagli agli appalti di pulizia decisi dal Ministero dell’Istruzione.
«In questi giorni – ha spiegato Carmela Bonvino, della federazione nazionale Usb Lavoro privato – il Miur per il 2011 decide di continuare sulla strada degli appalti di pulizia nelle scuole ma con il nuovo appalto al ribasso, che porterà a un peggioramento del servizio e un disastro occupazionale con cassintegrazione, licenziamenti e riduzioni drastiche degli orari lavorativi e maggiori carichi di lavoro per i 14.000 ex-lsu (lavoratori socialmente utili, ndr) nelle scuole».
L’obiettivo dello sciopero prclamato dal sindacato di base, prosegue la Bonvino, è «la reinternalizzazione del servizio, che da sola porterebbe a un vero risparmio di risorse senza tagliare i posti di lavoro, con la stabilizzazione del personale ex-lsu nei posti in organico accantonati e l’attivazione di una mobilità lunga in deroga per accompagnare i lavoratori con i requisiti al pensionamento».