Il Presidente della Compagnia delle Opere Bernhard Scholz ha commentato l’approvazione da parte della Camera dello Statuto delle Imprese. Di fatto, come ha commentato a sua volta il ministro dello sviluppo economico Paolo Romani, il primo atto della lettera di impegni assunti dal governo italiano nei confronti dell’Unione europea ad essere messo in pratica. Si tratta di una legge che mira a tutelare la libertà di impresa snellendo allo stesso tempo una serie di procedure burocratiche che attanagliano piccola e media impresa. Nel provvedimento approvato è compresa anche lo Small Business Act, cioè la carta europea dei diritti per le piccole e medie imprese. Al provvedimento non è stato fatto alcuna modifica rispetto al testo approvato in Senato. Per Bernard Scholz si tratta di un segnale molto positivo in un momento di grande difficoltà. “Il fatto che sia stato possibile trovare un consenso sul futuro delle imprese italiane fra diverse parti del Parlamento – ha aggiunto – lascia sperare che la litigiosità politica non abbia l’ultima parola proprio mentre si sta decidendo il futuro del nostro Paese”. Il presidente di Cdo ha poi commentato che la legge, nata su proposta dell’onorevole Raffaello Vignali, riconosce l’impresa come fattore positivo per lo sviluppo del Paese di fronte a tanti sospetti ingiustificati ma purtroppo molto diffusi: “Questa legge sarà sicuramente un aiuto per diminuire la burocrazia e lasciare più spazio vitale all’imprenditorialità presente in Italia”. Da sottolineare, come ha fatto notare Scholz, l’approvazione all’unanimità della Camera, senza divisioni fra maggioranza e opposizione. Ha infatti commentato Andrea Lulli, capogruppo Pd in commissione attività produttive che nell’iter della legge c’è stata una sostanziale condivisione dei contenuti da parte dei gruppi parlamentare. Ecco perché il voto convinto del Pd, ha detto ancora. L’approvazione dello Statuto, ha aggiunto il deputato Pd, dimostra l’attenzione del Parlamento per i problemi delle piccole e medie imprese e degli artigiani, che stanno affrontando in prima persona le grandi difficoltà dovute alla crisi. L’augurio, ha concluso, è che non rimanga un episodio isolato.
Per Maurizio Gasparri del Pdl, invece, l’approvazione definitiva delle norme sulla libertà d’impresa è un passo avanti decisivo per lo sviluppo economico del Paese. Per Paolo Galassi, presidente di Confapi, confederazione di circa 120mila piccole e medie imprese si tratta di un provvedimento legilsativo che apre nuove prospettive.