Marchionne ha assicurato al ministro Sacconi che la dirigenza Fiat rimarrà a Torino e non sarà trasferita a Detroit.

Marchionne rassicura: Torino no diventerà una succursale di Detroit. Dopo le dichiarazioni di ieri in cui aveva parlato di una possibile fusione tra Fiat e Chrysler, in un colloquio telefonico con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, l’amministratore delegato ha chiarito che la direzione del Lingotto non sarà trasferita negli usa: «Marchionne – ha detto Sacconi – ha spiegato il senso delle ipotesi formulate con esclusivo riferimento a futuri e possibili, ma assolutamente non decisi, assetti societari, senza alcun riferimento a una diversa localizzazione delle funzioni direzionali e progettuali della società».



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Il ministro, poi, ha precisato che a Marchionne è stata chiesta la «garanzia di un trasparente e continuo confronto con le istituzioni e le parti sociali», e ha aggiunto: «Una vaga ipotesi non è una decisione. E non può quindi dar luogo al solito festival delle Cassandre». In ogni caso, «una cosa è certa: l’Italia tutta, nelle sue componenti istituzionali come in quelle sociali prevalenti, si è guadagnata il diritto a conservare funzioni direzionali e progettuali».



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