Tra le varie conseguenze che ha generato la crisi economico-finanziaria, non si può non considerare il cambiamento nel sistema delle Agenzie per il lavoro: queste sono repentinamente passate da un periodo caratterizzato dalla scarsità di offerta di lavoro, dalla continua ed esasperata ricerca di personale qualificato e non, disponibile per immediate occasioni di lavoro, alla situazione opposta di altissima affluenza di lavoratori disoccupati specializzati e generici o candidati in cerca di prima occupazione.
In corrispondenza dell’intensità della crisi, a fronte di chiusure aziendali, processi di ristrutturazione e riconversioni industriali, è cresciuto il numero di lavoratori cosiddetti svantaggiati. A ben guardare non è cambiato solo il trend, non si tratta cioè di un mero dato quantitativo: si è modificato considerevolmente anche il tipo di candidato che si rivolge alle Agenzie per il lavoro e conseguentemente il tipo di servizio richiesto agli operatori delle filiali. Parallelamente sono cresciute le richieste di professionalità elevate da parte dei clienti per far fronte a necessità di specializzazione e innovazione richieste da mercati sempre più internazionali e competitivi.
Lavoratori e clienti dunque hanno modificato le aspettative e le esigenze e seppur da punti di vista diversi, entrambi richiedono servizi di candidate management: un complesso e articolato sistema che ha l’obiettivo di orientare, formare, riqualificare, attivare e gestire i candidati. Il candidate management ha lo scopo di rendere i lavoratori occupabili, adattabili e costantemente qualificati durante l’intera vita lavorativa attraverso una serie di strumenti ed iniziative dedicate. Ha il vantaggio di rispondere non solo alle esigenze dei lavoratori, ma anche a quelle delle aziende che possono contare su un costante supporto per la fidelizzazione, qualificazione, aggiornamento formativo del personale.
Le agenzie sono chiamate a occuparsi di politiche attive del lavoro attraverso forme di coordinamento e raccordo con gli operatori pubblici: partendo delle analisi dei territori, individuando i reali fabbisogni formativi e le prospettive di assunzione delle imprese, gli interventi sono progettati per intervenire con politiche occupazionali che anticipano lo stato di disoccupazione dei lavoratori. Allo stesso tempo occorre attivare responsabilmente i candidati affinché siano essi stessi autonomi e preparati alla ricerca di un nuovo posto di lavoro.
Nonostante questo ruolo venisse richiamato già nel 2003 dal Decreto Legislativo 276, i servizi di candidate management sono nuovi per la quasi totalità delle agenzie, poiché richiedono interventi organizzativi trasversali e una serie di investimenti specifici. In particolare, tra gli aspetti organizzativi occorre richiamare l’importanza della formazione e qualificazione di tutto il personale dedicato ai candidati e alle imprese, la necessità di ridisegnare i processi di reclutamento, selezione dei candidati e i processi di vendita ai clienti di specifici target di lavoratori.
È noto che la presa in carico di lavoratori svantaggiati richieda competenze e abilità specifiche, i servizi da dedicare a questi candidati vanno personalizzati poiché dipendono non solo dai requisiti tecnico-professionali del lavoratore, ma anche dalla sua storia lavorativa, da quante esperienze di lavoro ha avuto e come si è attivato nel mercato del lavoro, in poche parole occorre lavorare sull’analisi delle competenze del candidato. Contestualmente è richiesta la progettazione delle azioni di orientamento e accompagnamento per il lavoratore, fino ad arrivare a iniziative di riqualificazione per adeguare le competenze professionali alle reali necessità delle imprese nel contesto di riferimento.
Riguardo agli investimenti, oltre a un adeguamento dei sistemi informatizzati di candidate management, le attività di marketing e l’implementazione di strumenti di gestione dei lavoratori richiedono budget dedicati, oltre alla necessità di ricorrere a risorse economiche per i servizi specifici da erogare attraverso internet. Le novità legislative infine inducono le agenzie al cambiamento, basta pensare allo staff leasing e ai lavoratori assunti con contratti a tempo indeterminato dall’agenzia per il lavoro: le politiche di candidate management sono requisito essenziale per stabilire il rapporto di lavoro e di natura commerciale con il cliente.
(Maria Luisa Cammarata, Direttore Business Delevelopmnet Gi Group)