Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è intervenuto al convegno La Sicurezza conviene sempre, organizzato da Confindustria in collaborazione con l’Inail, ribadendo il tema della sicurezza del lavoro. Del resto, era il tema dell’incontro, ove la presidente uscente degli industriali, Emma Marcegaglia, sarà premiata, con il conferimento del riconoscimento “Impresa per la sicurezza”. Il capo dello Stato ha invitato le istituzioni, il mondo produttivo e le forze sociali a farsi carico di tutte le procedure, le norme e le misure necessarie per potere assicurare ai lavoratori che la loro vita e la loro integrità fisica, mentre stanno lavorando, è al sicuro. Napolitano ha, poi, sottolineato come vi siano alcuni valori primari come quello del lavoro e della persona che necessitano di un particolare impegno comune per essere riconosciti come tali, dal momento che – ha fatto presente – essi sono posti a fondamento, dalla nostra Costituzione, della stessa Repubblica. In tal senso l’inquilino del Colle ha voluto esprimere soddisfazione per quelle imprese che hanno messo in campo tutte le iniziative necessarie per la sicurezza dei lavoratori tali da essere state meritevoli di ricevere il premio assegnato dal convegno di oggi. Si tratta, in particolare, di aziende che per raggiungere l’obiettivo hanno investito risorse, compiendo interventi mirati perché i gli infortuni sul lavoro fossero prevenuti. D’altro canto, hanno promosso un’azione volta a far comprendere e assimilare la cultura della sicurezza, «segno tangibile di civiltà e di progresso sociale».
Di recente, il presidente, aveva ricevuto una delegazione della Commissione Parlamentare d’inchiesta sugli Infortuni e le morti bianche, capeggiata dal capo dell’a commissione, il senatore Oreste Tofani. All’incontro erano presenti anche i vicepresidenti della Commissione, i senatori Colli e Nerozzi, e altri componendi quali i senatori Maraventano, Spadoni Urbani, De Luca, De Angelis e Gramazio. Durante i colloqui, Napolitano aveva manifestato l’interesse a diffondere con urgenza la cultura della sicurezza sul lavoro e mettere in campo tutte quelle iniziative per favorirle in tutte le aziende.
Gli esponenti della delegazione avevano mostrato al capo dello Stato il frutto di alcune indagini condotte su casi di particolare gravità e che, in passato, si erano rivelati fonte di estremo allarme sociale.