Melfi, si parte con la ristrutturazione programmata. Fiat e sindacati hanno infatti firmato da poco l’accordo che prevede la ristrutturazione della fabbrica sita in provincia di Potenza. Secondo quanto previsto dal piano nel suo complesso, dal 2014 a Melfi infatti si comincerà la produzione di due nuovi modelli. Nel frattempo continuerà la produzione dalla Punto ma si seguiranno turni di rotazione per gli operai di cassa integrazione straordinaria. Adesso, secondo l’accordo siglato da azienda e sindacati, i due soggetti devono presentare (lo faranno la prossima settimana) l’intesa siglata alla regione Basilicata per dare il via definitivo alle procedure per il pagamento della cassa integrazione. Nel dettaglio si dovrebbe partire dall’11 febbraio con periodi di lavoro e di cassa integrazione a rotazione del tutto equilibrati nella durata. Si chiude a quanto sembra il caso aperto qualche giorno fa quando la Fiom aveva lanciato l’allarme per la decisione di Fiat di mettere in cassa integrazione i circa 5mila dipendenti: la casa torinese aveva assicurato che non c’era nessuna intenzione di chiudere alcuno stabilimento italiano ma di procedere a una ristrutturazione come normalmente nei piani di ogni azienda. Duro era stato lo scambio di pareri in cui erano intervenuti anche esponenti dell’ex governo Monti, e duro era stato il commento dell’amministratore delegato Marchione che aveva parlato di frasi oscene da parte dei politici. Soprattutto ha inciso nell’accordo raggiunto con il sindacato la promessa di produrre a Melfi due nuovi modelli continuando l’attuale produzione della Punto. Per quanto riguarda i due nuovi modelli, sembra che essi prenderanno il via dalla piattaforma Small Wide, una delle tre basi comuni all’interno dell’alleanza Fiat-Chrysler. Il primo avrà marchio Jeep e sarà una mini-suv, che verrà anche esportata negli USA, mentre la seconda sarà la 500X, ulteriore evoluzione della 500L. Su un altro fronte invece la Fiat è in procinto di inaugurare un nuovo stabilimento, precisamente a Grugliasco definito il polo del lusso.
Infatti qui verrà prodotta la Maserati-Alfa Romeo. Lo stabilimento dovrebbe essere in grado di riassorbire gli attuali1400 dipendenti attualmente in cassa integrazione.