Anche Enrico Letta può perdere la pazienza. Il presidente del consiglio, noto per le maniere gentili e mai sopra le righe, si è questa volta arrabbiato per le dichiarazioni sul suo conto che Beppe Grillo ha fatto sul suo blog, commentando il decreto sul lavoro varato oggi dal consiglio dei ministri. Dichiarazioni peraltro già contestate perché lo stesso Grillo, scrivendo, aveva dimostrato di non aver letto a fondo le normative varate o comunque di non averle capite. Il leader del M5S aveva dato del Pinocchio a Letta, scrivendo: “Dal milione di posti di lavoro di una volta ai 200.000 giovani occupati. Racconta il Nipote di suo Zio, sparandole più grosse del barone di Munchhausen”. Nel dettaglio Grillo aveva criticato i requisiti richiesti per aver diritto ai bonus assunzione e cioè “privo di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, essere privo di un diploma di scuola media superiore o professionale,vivere da solo con una o più persone a carico”. Grillo diceva che non esiste nessuno in Italia che abbia tutte e tre le caratteristiche contemporaneamente. In realtà, come ha poi spiegato lo stesso Letta, serve uno solo dei tre requisiti per aver accesso al bonus. Ed ecco la risposta del capo del governo via twitter: “Chi è Pinocchio? Si sappia che sono bugiarde le informazioni sul decreto lavoro per i giovani che Grillo mette sul suo blog per chiamarmi Pinocchio”. Spiegando poi appunto che “un ragazzo per godere dei benefici previsti dal decreto basta che possegga solo una delle caratteristiche elencate nel provvedimento”.