Il tema dei lavoratori statali, degli esuberi tra i dipendenti pubblici, torna di nuovo a galla. Questa mattina, il ministro della Pubblica amministrazione, Gianpiero D’Alia, è dovuto intervenire a Radio Anch’io per gettare acqua sul fuoco, chiarendo che “nessuno verrà mai licenziato”. Questo perché nei giorni scorsi su alcuni media era comparsa la notizia dell’individuazione di 200mila esuberi nel pubblico impiego. Cifre che, secondo D’Alia, “non corrispondono al vero. Noi stiamo lavorando per un piano di riorganizzazione della Pa con abbattimento di alcune spese, come le auto blu”. Nelle scorse settimane si era anche parlato dell’ipotesi di massicci prepensionamenti tra i dipendenti statali. Ipotesi che è stata rafforzata ora che esiste anche un regolamento Inps per accedere al pensionamento anticipato secondo le disposizioni della riforma Fornero. Oltretutto per i lavorati della Pa si pensava di studiare un apposita deroga di modo che potessero essere applicate le disposizioni previgenti rispetto alla riforma stessa. Ma al momento non se ne sa di più. Anche per gli statali devono fare i conti con l’ennesima proroga del blocco degli aumenti degli stipendi e degli scatti che la scorsa settimana è stata prolungato fino al 2015.