Pensione anticipata per uomini e donne grazie al prestito pensionistico. È questa la proposta dell’onorevole Pd Cesare Damiano (che ricalca quella già avanzata dal Enrico Giovannini, ministro del Lavoro) per rivedere quanto stabilito in materia dalla Legge Fornero che ha di fatto equiparato l’età pensionabile fra uomini e donne, cosa che gran parte del mondo politico ha etichettato come “ingiustizia sociale”. In cosa consiste il suo piano? Per chi vuole lasciare il posto di lavoro anticipatamente – due anni prima del pensionamento ufficiale – ci sarebbe dunque la l’opportunità di ricevere un assegno (circa l’80% dello stipendio) pagato direttamente dall’Inps (con, eventualmente, il contributo della stessa azienda) che sarò poi ripagato con detrazioni negli anni successivi. Infatti, una volta raggiunta l’età per ricevere, come da legge, il sussidio pensionistico, dall’assegno verrebbe trattenuta una percentuale, compresa tra il 10 e il 15%. Insomma, maturati i requisiti della pensione scatterebbe una decurtazione per dare indietro i soldi incassati nei due anni precedenti. Nelle ultime ore si sta parlando della nomina di Gugliemo Epifani come ministro del Lavoro. L’ex Cgil ha sempre combattuto, fin dal giorno dell’approvazione della Riforma Fornero, contro il nodo esodati e, appunto, quello dell’innalzamento dell’età pensionabile per le donne.