Saranno circa 800mila i pensionati che riceveranno, come deciso nella legge di stabilità, l’assegno pensionistico al 10 del mese. Si tratta di tutti coloro, ha fatto sapere l’Inps, che hanno la doppia pensione Inps-Inpdad. Tutti gli altri, circa quindici milioni, continueranno a riceverla al primo del mese o il 16 se hanno diritto a un assegno Inpdad. La modifica è stata posta nell’articolo 26 della bozza della nuova legge. I sindacati rivendicano la modifica in questione, come spiega Carla Cantone segretario generale di Spi-Cgil: “ci siamo ribellati a un’ingiustizia e se non avessimo fatto sentire la nostra voce non l’avrebbero cambiata. E’ un risultato parziale, non saremo del tutto soddisfatti fino a che non torneranno indietro anche sull’unificazione al 10 del mese per gli 800.000 pensionati che ricevono il doppio assegno Inps-Inpdap. Perché l’unificano al ribasso?”. Sulla stessa linea tutti i sindacati che hanno chiesto un incontro con l’Inps insieme alle associazioni dei consumatori.