Domani mattina si terrà nel Milanese una mobilitazione dei dipendenti Nokia licenziati. Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ieri ha dato il suo messaggio di solidarietà ai 115 dipendenti Nokia delle sedi di Cassina de Pecchi (Milano), Roma e Napoli, che sono stati licenziati. A rendere nota la notizia sono stati i sindacati. Il ministro ha chiesto all’azienda di ritirare le lettere di licenziamento e di aprire una discussione. Intanto domani mattina i dipendenti protesteranno davanti allo stabilimento di Cassina de Pecchi, quello dove si è verificato il maggior numero di tagli. La mobilitazione in programma ha come scopo quello «di far ritirare tutte le lettere da parte dell’azienda, che non ha avuto bisogno del Jobs Act o delle modifiche all’articolo 18 per licenziare 115 persone, dopo averne già lasciate a casa 2.500 in 7 anni», che equivale all’83 per cento della forza lavoro in Italia. È stato proprio un dipendente ad accogliere con un volantino di protesta il ministro Poletti, mentre si stava recando ad un convegno su “Vivere Milano Bicocca” e il ministro ha commentato:  «Chiedo all’azienda di ritirare questo provvedimento. Non è questo il metodo: si deve discutere e vedere cosa è possibile fare. In altre occasioni abbiamo trovato modi per risolvere in maniera dignitosa alcune situazioni difficili. Il mio impegno c’è tutto». (Serena Marotta)



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