Secondo i dati del The Economist, i paesi nordici sono i primi al mondo per le pari opportunità. La maternità è generosa e la cura dei minori è ineccepibile. Le donne si laureano più degli uomini e lavorano al pari o più degli uomini per il governo. Premi e lodi a non finire per la loro civiltà in questo senso. Eppure c’è qualcosa che non quadra. Se visitaste uno dei quartieri maggiori delle compagnie nordiche notereste immediatamente che i manager più anziani sono quasi tutti uomini. Ciò significa che i livelli di egalitarismo sono tanto alti nei piani “bassi” della società quando carenti nel mondo del business. La Danimarca è 72esima in classifica in materia. Secondo gli studi più recenti le maternità generose e tutti gli altri privilegi ottenuti dalle donne nordiche le starebbe danneggiando. La loro posizione diventa così troppo comoda per poter pretendere la stessa ambizione degli uomini, che hanno generalmente meno responsabilità. Il costo di una domestica o di una babysitter spesso rappresenta un’ulteriore fonte di scoraggiamento per le mamme che hanno il desiderio di sfondare nel mondo del lavoro. Un fenomeno che induce molto a pensare quanto sia ancora lontano un mondo di pari opportunità nella società e nel lavoro, anche in paese più sviluppati e civilmente più apprezzabili del nostro.



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