Il decreto legge lavoro (66/14) di Matteo Renzi prevede, all’interno del vasto corpus legislativo (reso noto con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale), operazioni di salvaguardia a metà percorso per quanto concerne i regolamenti attuativi che vanno così a tutelare 162.130 persone. È dunque operativo anche il quinto provvedimento (già contenuto nella legge di Stabilità, 147/2013) di tutela dagli effetti della riforma previdenziale Fornero di fine 2011. Sono state certificare oltre 90 mila posizioni ma coloro che si son visti corrispondere l’assegno non toccano quota 50mila. Poi, stando agli ultimi dati forniti dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, al 7 marzo erano state liquidate 33.227 assegni relativi alla prima salvaguardia (operativa nel giugno), mentre i lavoratori che grazie alla seconda salvaguardia avrebbero maturato la pensione nel 2013 dovrebbero essere circa 41mila. In soldoni, non tutti gli aventi diritto starebbero già incassando l’assegno che invece gli spetterebbe. Il totale di coloro che attendono di fruire dalla terza salvaguardia sono 16.130, mentre si lavora alla pianificazione della quarta, i cui interessati hanno presentato la domande entro il 27 febbraio. Su un totale di 162.130 aventi di diritto sono state certificate 92.473 pensioni: di questo solo 38.228 sono state erogate.