Il 15 aprile a Monza, nel corso del convegno “Il lavoro in tempo di crisi: l’esperienza della Provincia di Monza e della Brianza”, verrà presentato un innovativo progetto di analisi territoriale, sviluppata originariamente dalle aziende petrolifere per individuare con estrema precisione i luoghi di trivellazione e oggi utilizzato per l’analisi del mercato del lavoro. L’aspetto più innovativo della tecnica, generalmente definita mappa di densità, è quello di realizzare modelli spaziali che permettano di conoscere con estrema precisione dove si concentri un determinato fenomeno “socio-economico”, come le persone avviate al lavoro oppure i disoccupati.
Il progetto studia la distribuzione del lavoratori avviati in provincia di Monza e Brianza, focalizzando l’attenzione su specifici target come giovani, donne e over 50. Accanto a questa analisi, verranno presentate quelle sulla mobilità territoriale dentro e fuori la provincia. Il report offrirà anche un approfondimento delle situazioni di potenziale criticità che emergono dall’analisi del contesto occupazionale brianzolo, attraverso tre indicatori (i lavoratori che hanno peggiorato la loro condizione lavorativa, i licenziamenti collettivi e i soggetti che si sono dichiarati disponibili al lavoro).
Rappresenta uno degli studi più interessanti sul palcoscenico nazionale, lo strumento dai costi minimi potrebbe rappresentare la rivoluzione nell’analisi delle fonti amministrative, soprattutto perché in grado di fornire un possibile elenco delle aziende che assumono proprio i soggetti più vulnerabili. In altri termini, si offre ai decisori politici e ai vari operatori uno strumenti facile da consultare che può concretamente migliorare le chance occupazionale dei disoccupati. Durante il convegno (clicca qui per maggiori informazioni), sarà distribuita gratuitamente una copia digitale del progetto.