Oggi è un giorno cruciale per gli esodati. Il Governo Renzi, attraverso il ministro del Lavoro Poletti, dovrà far sapere alla commissione Lavoro cosa intende fare dopo che Cesare Damiano e gli altri deputati, sia di maggioranza che di opposizione, hanno chiesto un nuovo intervento, il sesto, per la salvaguardia di quegli italiani rimasti in un limbo tra lavoro e pensione a seguito della riforma Fornero. Proprio in merito a questa legge, ieri, armata di scatoloni, la Lega Nord ha presentato alla Corte di Cassazione le firme raccolte per alcuni referendum abrogativi, tra cui quello riguardante la riforma delle pensioni. “Abbiamo contato 570mila firme per cancellare la legge Fornero sulle pensioni. Noi ci preoccupiamo di cose concrete che interessano alle persone mentre altri si incontrano nei palazzi per discutere di legge elettorale, ultimo dei pensieri dei lavoratori, dei pensionati, degli esodati”, ha detto Matteo Salvini, segretario del Carroccio. Salvini e gli altri leghisti indossavano una simbolica maglietta con scritto: “Elsa piange 500mila volte”. Vedremo quindi cosa accadrà oggi in commissione Lavoro, dove Poletti potrebbe anche cercare di rimandare lo stanziamento delle risorse alla prossima Legge di stabilità, anche se i deputati insistono almeno perché sia messo nero su bianco che le risorse avanzate dai precedenti interventi di salvaguardia siano destinate ancora agli esodati.