E’ in programma a Roma sabato 8 novembre 2014 la manifestazione nazionale a cui prenderanno parte i lavoratori statali per protestare contro il blocco degli stipendi deciso dal governo. In piazza scenderanno i comparti Cisl, Cigl e Uil: tutti insieme comprendono i lavoratori in ambito di istruzione, soccorso pubblico, sicurezza, sanità ma anche i lavoratori presso le università, le unità di ricerca, le funzioni pubbliche e infine tutti coloro che sono impegnati del privato sociale e nei servizi locali. “Il prossimo 8 novembre saremo in piazza a Roma, tutti insieme per sfidare il governo degli illusionisti e delle divisioni; per chiedere una vera riforma della Pubblica Amministrazione, dei comparti della conoscenza, dei servizi pubblici. E per rivendicare il diritto al contratto nazionale di lavoro tanto per i lavoratori pubblici quanto per quelli privati” sono state queste alcune delle parole dei sindacati volte a giustificare la manifestazione che avrà luogo fra meno di due mesi; che poi hanno aggiunto, oltre alle rivendicazioni, anche tutti i punti che sono stati secondo loro affrontati in malo modo e sbrigativamente negli ultimi tempi. Tra quelli citati, per esempio, rientra la riforma della pubblica amministrazione, la questione dei precari “senza certezze e tutele” e anche il blocco degli stipendi. “Come pensa il governo Renzi di garantire salute, sicurezza, e accorso, istruzione, prevenzione, assistenza, previdenza, ricerca e sviluppo senza fare innovazione, senza investire nelle competenze, nella formazione, nel lavoro di qualità, senza aver messo in campo un progetto?” è la domanda che spinge i sindacati a mobilitare tutti i lavoratori statali in vista dell’evento organizzato.



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