Matteo Renzi risponde a Cgil e Fiom, e lo fa senza mezzi termini: avete difeso le ideologie, non le persone. L’attacco forse più duro che si possa fare a un sindacato. Dove eravate, ha detto ancora, quando in questi anni si è prodotta la più grand ingiustizia, tra chi il lavoro ce l’ha e chi no, tra chi ce l’ha a tempo indeterminato e chi precario. Per il capo del governo “si è pensato a difendere solo le battaglie ideologiche e non i problemi concreti della gente. 



”Mi sembra che il presidente del consiglio abbia un po’ troppo in mente il modello della Thatcher”. Le parole sono di Susanna Camusso, segretaria nazionale della Cgil, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede regionale del sindacato a Milano. La riforma del Lavoro del governo e voluta fortemente da Matteo Renzi, non piace – giusto per utilizzare un eufemismo – alla Camusso, che ha tuonato contro il premier, accusato di voler cancellare la libertà dei lavoratori: “Non stiamo difendendo noi stessi: chi vorrebbe cancellare l’articolo 18 sta cancellando la libertà dei lavoratori”.  Le fa eco, da Ancona,  Maurizio Landini,  segretario Fiom: “Il contratto a tutele progressive è una presa per il c… se alla fine le tutele vengono cancellate”. Landini aggiunge- “Lo dice la parola stessa: se vuoi dare tutele progressive a tutti alla fine ci devono essere più tutele per tutti. Cancellare la reintegra in caso di licenziamento ingiusto, sostituendola con un po’ di soldi è una follia pura ed è contro i principi della nostra Costituzione”.



E aumenta anche la tensione all’interno del Pd, dove la sinistra del partito attacca decisamente Renzi, Bersani per primo che dichiara battaglia sulla riforma del governo. 

La manifestazione nazionale degli aderenti al sindacato Fiom è stata anticipata di una settimana, cioè invece del 25 ottobre al 18. Questo perché, spiega il segretario nazionale Maurizio Landini, c’è bisogno di accelerare i tempi rispetto alle decisioni che verrebbero prese in merito all’articolo 18. Come si sa Fiom e Cgil stanno scendendo sul piede di guerra per quanto riguarda le decisioni del governo in merito. Sarà sempre una giornata di sciopero totale, della durata di otto ore a livello nazionale. Landini ha fatto anche sapere che si stanno pensando mobilitazioni innovative, ad esempio per mettere insieme tutti coloro che non hanno lavoro. Oggi Susanna Camusso parlando dei cambiamenti in vista per quanto riguarda l’articolo 18, ha paragonato Matteo Renzi a Margaret Thatcher, il noto premier inglese che negli anni 80 portò avanti un durissimo scontro con i sindacati.