Dichiarando inammissibile il referendum per cancellare la riforma Fornero, i giudici della Corte Costituzionale hanno “fottuto un diritto sacrosanto”. Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, intervenuto a Radio Padania. “La Consulta, con un atto gravissimo, ha stabilito la fine per la gente, per il popolo, di esprimersi su un referendum per l’abrogazione della riforma Fornero, una decisione fuori da ogni precedente – è il duro commento del leader del Carroccio – È una infamata nei confronti di milioni di italiani che non arrivano a fine mese. Altro che legge elettorale…Questa Italia mi fa schifo e mi batterò per ribaltarla”.
La Consulta ha definito “inammissibile” il referendum proposto dalla Lega Nord per abrogare la riforma Fornero. Il Carroccio aveva raccolto e presentato le 500mila firme necessarie per sottoporre il quesito, ma i giudici hanno respinto questa possibilità. Le motivazioni verranno depositate nei prossimi giorni. “La Corte costituzionale – recita una nota di Palazzo della Consulta – nell’odierna camera di consiglio ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum relativa all’articolo 24 (Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici) del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive”. Niente da fare dunque per Matteo Salvini e i tanti lavoratori che attendevano con ansia la decisione dei giudici: “Alle 10.06 la Corte Costituzionale ha cominciato l’esame di ammissibilità del nostro Referendum sulla Legge Fornero. Speriamo in bene”, ha scritto poco fa su Facebook il segretario della Lega. “Milioni di italiani devono poter cancellare l’infame legge Fornero!”, si legge in un altro post.