Bancari in piazza oggi contro la disdetta del contratto nazionale annunciata dall’ABI a partire dal primo aprile. Secondo gli organizzatori dello sciopero, l’adesione toccherebbe punte del 90% mentre in quattro città, Milano, Palermo, Roma e Ravenna, sono in corso cortei. Sullo sciopero è intervenuto il segretario della Cgil Susanna Camusso che ha minacciato l’ABI, in caso non cambiasse atteggiamento, di proseguire con le mobilitazioni: “Basta un numero per rendere evidente come nella crisi ci sia chi ha continuato ad arricchirsi e chi a impoverirsi: il presidente della Bce guadagna 600 mila euro l’anno, mentre i banchieri italiani ne incassano 3,7 milioni”. Secondo i dati annunciati dagli organizzatori in piazza Scala a Milano, dove si tiene il comizio finale, ci sarebbero settemila lavoratori. Da parte sua Abi ribatte dicendo che le prospettive del settore restano legate alle condizioni economiche oggettive in cui operano le banche italiane: “L’Abi vuole arrivare ad un rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale che possa conciliare le esigenze di recupero di redditività e produttività del settore con le esigenze occupazionali e di tutela dei salari dall’inflazione”.