Il tema delle pensioni sembra stare davvero a cuore ai sindacati. Carmelo Barbagallo, durante il consiglio confederale della Uil, ha detto che se entro la fine dell’anno “non avremo ricevuto risposte adeguate su contratti e contrattazione, da un lato, e sulle pensioni, dall’altro, nel mese di gennaio dovremo prepararci a iniziative di mobilitazione forti e diffuse”. Il Segretario generale della Uil considera dunque quello previdenziale un tema principe, anche se va detto che il Governo ha fatto chiaramente capire che non ci saranno interventi importanti quest’anno. Barbagallo ha aggiunto che “ai giovani, pensionati, disoccupati e lavoratori servono risposte concrete, non promesse”. Vedremo alla fine dell’iter parlamentare della Legge di stabilità che cosa ci sarà di nuovo. I sindacati si preparano alla mobilitazione sulle pensioni di settimana prossima. Il 17 dicembre, a Torino, Firenze e Bari, i delegati di Cgil, Cisl e Uil terranno manifestazioni sindacali sotto lo slogan “Cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani”. A Torino ci saranno Domenico Proietti, Segretario nazionale Uil, e Annamaria Furlan, Segretario generale Cisl. A Firenze Maurizio Petriccioli, Segretario nazionale Cisl, e Susanna Camusso, Segretario generale Cgil. A Bari Vera Lamonica, Segretario nazionale Cgil, e Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil.
Non sono arrivate buone notizie sulle pensioni per quanti speravano che nella Legge di Stabilità potessero venir adottate delle misure relative all’introduzione della deroga per i quota 96 della scuola. Infatti, tutti gli emendamenti presentati alla Camera sono stati bocciati. Tuttavia il vice Ministro dell’Economia, Enrico Morando, in Commissione Bilancio ha evidenziato quelle che sono le intenzioni del Governo di affrontare quanto prima la questione relativa alla flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. Morando ha infatti rimarcato: “Il Governo ha intenzione di adottare, nell’ambito di un provvedimento da varare nei primi mesi del 2016, misure generali relative ai requisiti per l’accesso al pensionamento anticipato rispetto a quanto previsto dalla legislazione vigente”. Una disponibilità da parte del Governo nel discutere alcune misure che stanno a cuore a diverse parti sociali come l’estensione dell’opzione donna includendo anche le nate nell’ultimo trimestre del 1958, eventuali modifiche della settima salvaguardia in ottica esodati. Infine, sembra che ci siano degli spiragli piuttosto concreti per arrivare all’anticipo della no tax area al 2016. Staremo a vedere se effettivamente tali intendimenti verranno rispettati.