«Le priorità per l’M5S sono i nostri emendamenti su lavori usuranti e lavoratori precoci. Ma siamo pronti anche a votare le modifiche proposte dal presidente Damiano su esodati e Opzione Donna». Lo sottolinea l’onorevole Davide Tripiedi, capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione Lavoro. Domenica la commissione Bilancio della Camera ha iniziato a votare gli emendamenti alla legge di stabilità e andrà avanti per l’intera settimana. Diverse modifiche riguardano anche tematiche legate a pensioni e previdenza.
Onorevole Tripiedi, con la legge di stabilità si riusciranno a introdurre modifiche anche per quanto riguarda le pensioni? Lo spero. Noi di M5S ci siamo focalizzati sui lavoratori precoci. Vogliamo cercare di portare a casa un risultato che tenga conto delle migliaia di persone che sono state penalizzate dalla riforma Fornero e che nonostante abbiano 40 anni di contributi non riescono ad accedere alla pensione.
Di che cos’altro vi siete occupati? Un altro tema è quello dei lavori usuranti. Nella legge di stabilità sono sottratti 500 milioni di euro dal fondo dei lavori usuranti e stiamo cercando di ripristinare quei soldi laddove li hanno tolti. L’obiettivo è dare una speranza in più agli edili, in modo che anche loro possano accedere al fondo dei lavori usuranti pur non essendovi stati inclusi inizialmente. Mettiamo nuove risorse a disposizione per dare una maggiore possibilità di inserire anche gli edili all’interno di questo fondo. Il paradosso è che oggi un muratore, un carpentiere o un asfaltista non sono definiti lavori usuranti.
Nello specifico che cosa proponete per quanto riguarda i lavoratori precoci? Proponiamo la cosiddetta “Quota 40”, perché pensiamo che 40 anni di lavoro siano sufficienti indipendentemente dall’età, e siamo convinti che non si debbano penalizzare le persone che hanno lavorato una vita. Questo non andrà ad agevolare soltanto il lavoratore che va in pensione, ma anche lo stesso ricambio generazionale. Quota 40 è un modo per dare dignità alla persona che ha lavorato 40 anni e per favorire l’inserimento dei giovani all’interno delle aziende.
Che cosa contiene il vostro emendamento sui lavori usuranti? Abbiamo scelto di concentrarci sui lavoratori edili perché a livello nazionale rappresentano il più grande comparto industriale, con la crisi settoriale più grave e con la più elevata percentuale di malattie derivate dal lavoro. Mentre a livello di morti sul lavoro l’edilizia è seconda soltanto all’agricoltura. Sono diversi i test che documentano l’usura cui va incontro l’edile.
La vostra proposta di modifica quindi è limitata agli edili?
Noi abbiamo scelto di dare la precedenza a questa tipologia di lavoratori, ma questo è solo un primo passo. Sindacati, Confindustria e cooperative erano veramente contenti di questa proposta di legge perché è un’ingiustizia palese il fatto di vedere un muratore di 67 anni su un ponteggio a -10 gradi d’inverno e a +40 gradi d’estate. E lo stesso discorso vale per un asfaltista.
Quali altri emendamenti avete presentato per quanto riguarda le pensioni?
Abbiamo presentato diversi emendamenti sulla questione delle ricongiunzioni onerose. Su questo però c’è un problema di carattere tecnico, perché sono stati contingentati gli emendamenti. Il gruppo di M5S si è quindi limitato molto nel presentare modifiche su questo tema.
I deputati di M5S voteranno a favore o contro gli emendamenti del presidente Damiano?
Se sono emendamenti di buonsenso noi voteremo sicuramente a favore. Ci sono stati degli emendamenti votati all’unanimità in commissione Lavoro, e adesso vedremo se riusciremo ad approvarli anche in commissione Bilancio.
Su esodati e Opzione Donna come voterete?
Voteremo assolutamente a favore degli emendamenti di Damiano. In particolare con Opzione Donna diamo una possibilità in più di scegliere. Anche se un po’ ci dà fastidio il fatto che la donna che sceglierà di andare in pensione con questo metodo dovrà rinunciare al 30% del suo assegno.
(Pietro Vernizzi)