Il segretario generale dello Spi-Cgil Carla Cantone ha commentato la proposta di Boeri, spiegando di essere disponibili al confronto con il governo purché la proposta venga finanziata tagliando le pensioni d’oro e i vitalizi e non quelle percepite dagli ex lavoratori dipendenti, che hanno versato i contributi in maniera equa. La sindacalista condivide l’idea di fondo di Boeri, che vorrebbe garantire maggiore equità al sistema pensionistico, ma chiede un intervento specifico per gli anziani e i pensionati italiani, colpiti da una povertà crescente.



Giorgia Meloni si schiera con Tito Boeri, Presidente dell’Inps, in favore di una riforma delle pensioni che porti più equità nel sistema. La Presidente di Fratelli d’Italia ricorda che nel 2013 il suo partito ha presentato alla Camera una proposta di legge per fissare un tetto alle pensioni e ricalcolare i trattamenti previdenziali in essere con il sistema contributivo. La Meloni ricorda però a Boeri che il principale partito di maggioranza, il Pd, ha affossato tale proposta, così come altri che andavano nella stessa direzione.



Tito Boeri, Presidente dell’Inps, ha ribadito che entro la fine di giugno presenterà una proposta organica di aggiustamento dell’assistenza e della previdenza, con particolare attenzione ai cittadini tra i 55 e i 65 anni, che non hanno ammortizzatori sociali e sono lontani dall’età pensionabile. Dunque, una riforma delle pensioni per questo 2015 sembra quella di un reddito minimo per evitare che ci sia un’emergenza sociale per molte persone la cui ricollocazione nel mercato del lavoro è realmente difficile. Dove reperire, però, le risorse? Yoram Gutgeld, nuovo commissario alla spending review, ha detto che le pensioni non saranno oggetto del suo lavoro. Tuttavia Boeri ha spiegato che effettivamente non è giusto prendersela con le pensioni alte, sempre che siano stati versati contributi alti. In definitiva, se mancherà una correlazione tra contributi versati e pensione che si riceve, allora potrebbe esserci una “sforbiciata” in arrivo.



Giorgio Ambrogioni, Presidente di Federmanager, con una nota interviene sul tema delle pensioni, dopo che il Presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha annunciato che darà il via a un’operazione trasparenza, con un approfondimento su tutte le gestioni speciali e la documentazione, a tutti gli iscritti, del legame tra contributi versati e pensioni in essere. Per Ambrogioni di per sé l’operazione annunciata è positiva, anche se si chiede quale ne sia poi l’uso che vorrà farne il governo. Il timore è che ci si muova nella direzione di prelievi e contributi di solidarietà.  Dopo che l’Inps ha pubblicato dati e simulazioni sulla gestione dell’ex-Inpdai, ovvero l’Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali, Federmanager ha scritto una lunga lettera al Premier Renzi per stigmizzare il modo improprio con cui tale pubblicazione è stata fatta. Ambrogioni ha spiegato che troppo spesso la gestione ex-Inpdai venga fatta oggetto di giudizi sommari e strumentali, che la categoria dei dirigenti non può accettare.