Inail e Inps hanno stipulato una nuova convenzione finalizzata alla semplificazione degli adempimenti riguardanti l’erogazione della indennità per inabilità temporanea assoluta da infortunio sul lavoro, da malattia professionale e da malattia comune nei casi di dubbia competenza. La convenzione, che in realtà rappresenta un aggiornamento dei contenuti di quella già sottoscritta il 25 novembre 2008, ribadisce alcuni concetti: all’Inail compete l’accertamento del nesso di causalità per le malattie professionali, l’occasione di lavoro e la causa violenta per gli infortuni nonché la valutazione di ogni altro elemento utile per qualificare l’evento lesivo come professionale. All’Inps invece compete, nell’ambito della specifica rilevazione degli stati di malattia, “l’individuazione dei casi di possibile competenza Inail, l’eventuale integrazione della documentazione pervenuta, se non già valutata dall’Inail, nonché la valutazione circa l’eventuale grave carenza delle motivazioni di fatto e di diritto di reiezione dei casi da parte dell’Inail”.



Bastano meno di tredici euro per tutelarsi contro gli infortuni più gravi che possono derivare dal lavoro svolto in ambito domestico. Lo comunica l’Inail in una lettera inviata a oltre un milione e mezzo di famiglie italiane “nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione sull’obbligo assicurativo per chi si occupa della cura della casa e del nucleo familiare”, si legge in una nota dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro. La lettera contiene tutte le informazioni utili sulle prestazioni garantite in caso di infortunio, sulle modalità di pagamento del premio tramite l’allegato bollettino postale precompilato e sull’esonero dal pagamento per i soggetti in possesso dei requisiti di legge. L’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni che derivano dal lavoro svolto in ambito domestico, ricorda l’Inail nella missiva, “è obbligatoria ai sensi della legge 493/1999 e il suo costo è pari a 12,91 euro”. E’ prevista però una esenzione per chi ha un reddito personale fino a 4.648,11 euro e fa parte di un nucleo familiare il cui reddito complessivo non superi i 9.296,22 euro: in questo caso è necessario “redigere una semplice autocertificazione e il costo della polizza è interamente a carico dello Stato”. Chi può sottoscrivere la polizza? Tutte le donne e gli uomini “tra i 18 e 65 anni che si occupano della cura della casa e del nucleo familiare in via esclusiva, gratuitamente e senza subordinazione”: in caso di infortunio grave nello svolgimento del lavoro, l’Inail fa sapere che per chi ha sottoscritto la polizza è garantita una rendita mensile a vita, riconosciuta anche quando l’invalidità permanente subita è pari o superiore al 27%. Il suo importo mensile può variare dai 186,18 euro (invalidità del 27%) ai 1.292,90 euro (invalidità al 100%).

Leggi anche

Nuovo assegno unico figli per genitori separati o divorziati al via da marzo 2025/ Come funzionerà?Riforma pensioni 2025/ La protesta di Spi-Cgil va oltre le minime (ultime notizie 28 ottobre)