Il Movimento 5 Stelle avverte il Governo di non comportarsi come la Banda Bassotti e di non studiare sotterfugi per evitare il rimborso ai pensionati dopo la sentenza della Corte Costituzionale. I deputati pentastellati hanno interrogato oggi, attraverso un question time in aula a prima firma Tiziana Ciprini, l’esecutivo in merito al possibile decreto in materia di palazzo Chigi. I deputati hanno ribadito che la riforma Fornero andrebbe abolita e che la sentenza della Consulta rappresenta un’altra pesante tegola dopo lo scandalo degli esodati. Per il Movimento 5 Stelle ora sarebbe il momento di mettere nel mirino il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici che va avanti ormai dal 2010.
La Rete dei comitati degli esodati ha diffuso un comunicato in cui spiega che le persone che ancora non sono tutelate da provvedimenti di salvaguardia sono almeno 49.500. Oltre a ribadire le ragioni per cui ritiene sbagliata la scelta della commissione Lavoro del Senato di predisporre un questionario on line per scoprire quanti sono ancora gli esodati priva di salvaguardia, la Rete chiede che la proposta di legge per la settima salvaguardia che sta per essere incardinata dalla commissione Lavoro della Camera venga al più presto approvata.
Le ultime notizie sull’applicazione della sentenza della Consulta, che ha sancito l’incostituzionalità del blocco delle indicizzazioni delle pensioni, introdotto dal decreto Salva Italia del governo Monti, riaccendono il dibattito sulla riforma delle pensioni, che potrebbe essere realizzata anche in presenza di risorse limitate. Ritorna in auge la possibilità di introdurre quota 100, proposta dal presidente della commissione Lavoro alla Camera dei Deputati Cesare Damiano. La proposta del parlamentare del deputato PD consentirebbe di accedere alla pensione al raggiungimento della quota 100, intesa come somma dell’età anagrafica e degli anni di contribuzione. Il presidente della Commissione Bilaterale Anagrafe Tributaria, Giacomo Antonio Portas, ha annunciato la volontà di discutere su quota 100 con Tito Boeri, presidente dell’Inps, nell’audizione alla Commissione che si terrà oggi. Portas parlerà con Boeri anche della possibilità di unificare l’anagrafe tributaria dei singoli enti (Inps, Agenzia delle Entrate e Sogei), proposta che permetterebbe di risparmiare “decine di milioni di euro”, e della sentenza della Consulta, che rischia di creare un buco difficilmente colmabile nelle casse pubbliche.