Il Movimento 5 Stelle è pronto a presentare una sua proposta per il rimborso delle pensioni, giudicando il decreto varato dal governo un decreto-truffa che “ha spacciato per bonus quella che è in realtà soltanto un’elemosina”. I dettagli saranno resi noti in un incontro in sala stampa di Montecitorio venerdì alle 11:30. interverranno: Francesca Businarolo, capogruppo M5S Camera, Claudio Cominardi, capogruppoM5S in commissione Lavoro Camera, la deputata Tiziana Ciprini e una delegazione del Gruppo.



Tito Boeri torna a parlare di riforma delle pensioni, spiegando che è meglio che la staffetta generazionale non venga introdotta e regolata dalla legge, ma che questo percorso sia fatto a livello di contrattazione aziendale. Parole che sembrano andare contro il parere del ministro Poletti. Il Presidente dell’Inps ha anche “bocciato” l’ipotesi di un reddito di cittadinanza come quello proposto dal Movimento 5 Stelle, spiegando che occorrerebbero 30 miliardi di euro per realizzarlo: una cifra troppo elevata.



Alla commissione Lavoro della Camera è arrivato il decreto per i rimborsi delle pensioni e il Presidente Cesare Damiano ha spiegato che potrebbe esserci qualche aggiustamento, magari alzando la base di calcolo e permettendo di avere una rivalutazione più alta nei prossimi anni. Il deputato Pd lancia anche un appello a Renzi, ricordando che se il Premier ha aperto alla discussione sulle riforme, come quella della scuola, è importante che segua questo metodo anche per le pensioni.

L’ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervenuta nella trasmissione radiofonica America24, su Radio24, ha detto la sua sul tema della riforma delle pensioni, non risparmiando critiche alla Consulta, che ha dichiarato incostituzionale il blocco delle indicizzazioni delle pensioni introdotto dall’esecutivo di cui faceva parte. “Le circostanze nelle quali noi ci trovavamo nel novembre 2011 richiedevano immediati risparmi di spesa e sembrò non improprio chiedere anche ai percettori di pensioni di contribuire ai sacrifici che invece venivano chiesti ai lavoratori”, ha ribadito Elsa Fornero, che per queste ragioni ha definito la sentenza “sorprendente”, sottolineando come la Consulta non abbia tenuto conto delle conseguenze della bocciatura per il futuro dei giovani italiani. L’economista ha sottolineato come il governo Renzi, evitando il rimborso ai pensionati in misura integrale (misura he avrebbe messo in ginocchio i conti pubblici) abbia nei fatti confermato il provvedimento. La Fornero respinge, quindi, le critiche piovutele addosso negli ultimi mesi, definendo “fascista e vigliacco” l’atteggiamento del leader della Lega Nord Matteo Salvini, che sarcasticamente aveva persino proposto di toglierle la cittadinanza, all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale.