Matteo Salvini provoca la maggioranza anche sul tema delle pensioni. Ribadendo ad Agorà, la trasmissione di Rai 3, la contrarietà del suo partito alla legge Fornero, si è chiesto come mai il Pd non abbia ancora deciso di portare al voto del Parlamento il ddl Damiano. Il leader del Carroccio ha spiegato che lui voterebbe immediatamente a favore del testo.
L’Ugl, sotto lo slogan “#matteogirati”, sarà in piazza nelle principali città e località di villeggiatura per fornire assistenza gratuita ai pensionati che hanno appena ricevuto il rimborso per la mancata indicizzazione dovuta alla legge del 2011. L’obiettivo del sindacato è raccogliere adesione per impugnare il decreto, attraverso ricorsi alla magistratura. Va detto che l’Ugl non è la sola organizzazione a essersi mossa in questa direzione ed è probabile che dopo le vacanze si capirà se inizierà una vera e propria battaglia legale contro il decreto del Governo.
Tito Boeri ha ribadito la sua intenzione di voler arrivare al varo di un reddito minimo per gli over 55 che restano senza lavoro. Gli ultimi dati sulla situazione drammatica del Sud hanno spinto il Presidente dell’Inps a promuovere ancora una volta la sua proposta, i cui costi, ha specificato in un’intervista a Il Mattino, non graverebbero sui conti pubblici. È chiaro che comunque delle risorse andrebbero trovate e volendo reperire all’interno dell’Inps non resterebbe che intervenire sulle pensioni più elevate con un contributo di solidarietà.
Il rimborso riconosciuto ai pensionati nel cedolino di agosto, introdotto dal dl pensioni, è stato criticato dai sindacati e dalle opposizioni, che hanno sottolineato l’entità del rimborso, a fronte di una penalizzazione molto più elevata. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini, direttamente dal palco della festa della Lega ad Arcore, ha ribadito il concetto, parlando apertamente di truffa contro i pensionati. “Stasera non vengo a raccontare favole”, ha detto Salvini, “non vengo a promettervi che vi regaleremo 80 euro se ci votate. Non so se qualcuno di voi ha ricevuto i 3-400 di mancia del buon Renzi sulla pensione in questi giorni. Se li avete ricevuti, tenete ben presente che si tratta di una truffa, perché a fronte di almeno 4-5mila euro che sono stati rubati ad ogni pensionato, questo ve ne restituisce 5-600”. In applicazione della sentenza della Consulta, che ha bocciato il blocco delle indicizzazioni degli assegni pensionistici, il Governo ha scelto di rimborsare solo parzialmente i pensionati, e con criteri progressivi.
Il tema della riforma delle pensioni resta al centro del dibattito politico, coinvolgendo anche i sindacati, che a loro volta continuano ad esprimere dissenso nei confronti del Governo, che non ha ancora risolto alcune questioni urgenti, a partire dalla modifica della Legge Fornero, eccessivamente rigida sotto diversi aspetti. Sul tema della riforma delle pensioni è intervenuta Susanna Camusso, ospite del videoforum di Repubblica Tv. Il Segretario Generale della Cgil ha sottolineato l’unità sindacali sui temi della flessibilità nell’età pensionabile e sul riconoscimento dell’anzianità lavorativa e ha criticato l’operato del Governo, “intenzionato a ridurre la tassazione delle imprese”, anzichè pensare, come priorità, alla modifica della Legge Fornero, a suo parere una delle cause principali della disoccupazione giovanile. Sulla flessibilità, Camusso ha ribadito l’esigenza di distinguere tra lavoro e lavoro usurante (“Non si può pretendere che si lavori tutti fino a una certa età senza guardare al tipo di lavoro svolto”), sottolineando l’esigenza di aprire il dialogo a partire dalla proposta Damiano-Baretta.