Il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, torna a parlare di pensioni e a Ballarò, in onda ieri sera su Rai 3, ha spiegato che bisogna affrontare separatamente due questioni. La prima riguarda coloro che non hanno il lavoro, ma ancora sono lontani dalla pensione, come gli esodati. La seconda riguarda la flessibilità pensionistica. Per Zanetti quest’ultimo è un fronte meno prioritario rispetto al primo, sul quale sembra che una soluzione verrà raggiunta. Resta a questo punto da capire cosa ne sarà della flessibilità.



Pier Carlo Padoan si è presentato oggi alla Camera per il question time e ha parlato della vicenda esodati. Il ministro ha spiegato che il Governo si impegna a trovare soluzioni urgenti al problema e sta già “valutando l’estensione e l’incidenza di una nuova salvaguardia”. Padoan ha anche detto che le risorse avanzate dal fondo stanziato per le precedenti salvaguardie non possono essere portate da un anno all’altro senza una norma ad hoc. Inoltre non si ha ancora certezza sui risparmi cumulati per il 2012 e il 2013, dato che ancora non si è conclusa la certificazione delle salvaguardie precedenti.



Il confronto sugli esodati si sta facendo sempre più acceso e Cesare Damiano insiste per l’approvazione della settima salvaguardia in tempi rapidi. L’ex ministro ha ricordato che ci sono interrogazioni urgenti ai ministri Poletti e Padoan, “che devono trovare risposta entro la prossima settimana”. Vedremo se ci saranno dei nuovi passi in avanti, sia su questo fronte che su quello della flessibilità.

Anche Sel si schiera contro il Governo sulla questione esodati. I deputati di Sinistra ecologia libertà, in una nota definiscono “indecente” l’atteggiamento tenuto dall’esecutivo su questa materia e chiedono che venga varata una nuova salvaguardia utilizzando i fondi non utilizzate dei precedenti interventi. 



Il senatore del Movimento 5 Stelle Sergio Puglia va all’attacco di Cesare Damiano. Ha infatti scritto un post in cui accusa l’ex ministro di voler risolvere un problema (quello degli esodati e della legge Fornero) “che esso stesso ha creato!”. Per il pentastellato, insomma, Damiano starebbe in un certo senso prendendo in giro i cittadini, cercando di raccogliere voti e consensi. Vedremo se ci sarà una replica a un’accusa certamente grave.

In questi giorni a tenere banco nel panorama politico italiano, c’è sempre la questione relativa alla ventilata riforma pensioni che a meno di clamorose variazioni dell’ultimo momento, dovrebbe non rientrare nella ormai imminente Legge di Stabilità. Nel frattempo quest’oggi si è tornato a parlare della questione degli esodati ed in particolare con il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Barella che è intervenuto a due round di incontri al Mef. Un incontro che è avvenuto mentre davanti al dicastero alcuni esponenti delle parti sociali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), i rappresentati degli esodati ed alcuni esponenti della Lega Nord, hanno organizzato un presidio di protesta. Baretta, alla conclusione dell’incontro ha voluto sottolineare all’agenzia di stampa dell’adnkronos, come vi sia “l’impegno del Governo ad affrontare l’intera materia. Si tratta di una questione finanziaria e di impostazione” per poi aggiungere “L’orientamento non c’è ancora, è per questo che mi sono riservato 15 giorni di tempo, perché il nodo più che tecnico è politico”. Infine lo stesso Baretta ha rimarcato: “Dai rappresentanti dei lavoratori e degli esodati c’è stata la sollecitazione a fare in modo che l’incontro avvenga in tempi più stretti quindi riferirò al ministro dell’Economia Padoan e quello del lavoro Poletti questi istanze”.