Per gli over 55 che hanno già usufruito della Naspi, è in arrivo un nuovo ammortizzatore sociale, l’Asdi. Si tratta di un assegno di disoccupazione che potrà essere percepito al termine della Naspi per un periodo massimo di sei mesi. La domanda andrà fatta on line (ancora non è possibile presentarla) sul sito dell’Inps, dopodiché bisogna recarsi nella sede territorialmente competente per un progetto personalizzato volto al reinserimento lavorativo, con l’impegno di partecipare a corsi formativi e ad accettare offerte di lavoro congrue rispetto alle proprie competenze. L’Asdi potrà essere però incassato solo da chi ha un’Isee inferiore a 5.000 euro e non avrà maturato i requisiti pensionistici.
Nel Jobs Act varato dal Governo presieduto da Matteo Renzi è stato introdotta una forma di sussidio di disoccupazione per il 2016: il Naspi. Si tratta di un sussidio messo a disposizione dal Governo per tutti i lavoratori che hanno perso la propria occupazione in maniera involontaria a patto che non si tratti di assunti a tempo indeterminato dalle pubbliche amministrazioni ed operai del settore agricolo. La domanda per ottenere il Naspi deve essere effettuata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro direttamente sul sito dell’Inps, per un sussidio che può avere una durata massima di 24 mesi. Inoltre, ci sono una serie di accorgimenti e novità che riguardano i lavoratori stagionali impiegati nel settore turistico e negli stabilimenti termali, i quali potranno richiedere il Naspi solo se il rapporto è stato interrotto entro il 31 dicembre 2015. Inoltre per i lavoratori domestici è stato introdotto il requisito delle 30 giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono la data di cessazione del rapporto lavorativo. Infine, c’è sa sottolineare come ogni settimana per i lavoratori domestici, per essere considerata interamente nel calcolo occorre che prevede almeno 24 ore di lavoro effettivo.