Per quanto riguarda il rinnovo dei contratti statali a Trento, in Trentino Alto Adige, sono stati stanziati 12 miliardi di euro sul bilancio del 2018 per l’aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici per il triennio 2016-2018. Come riporta infatti L’Adige.it, è stato siglato mercoledì scorso un protocollo d’intesa da Provincia e sindacati confederali. “Il rinnovo dei contratti, fermi dal 2009, rappresenta l’occasione per rafforzare la motivazione dei dipendenti, per i quali il blocco del turn-over ha comportato un progressivo aggravio lavorativo a fronte di uscite dal lavoro dilatate nel tempo per la riforma pensionistica intervenuta – spiega l’amministrazione provinciale, si legge sulla testata – al contempo, nel fornire potere di acquisto ai lavoratori, può dare impulso alla dinamica dei consumi e, quindi, produrre benefici effetti sul piano economico”.
Leggiamo insieme le parole del Ministro Marianna Madia sul tema dei contratti statali, con il rinnovo e l’aumento degli stipendi che ancora una volta viene discusso tra Governo, sindacati e settore pubblico: «il Governo Renzi è pronto alla fase delle trattative, ma persistono ancora parecchi nodi da sistemare. Ad esempio bisogna comprendere come finanziare il rinnovo del bonus 80 euro per il comparto della sicurezza e le nuove assunzioni di personale statale oltre che scolastico». Bene, sì può leggere tutto il passaggio del Question Time del ministro Madia con una chiave di lettura particolare: questi nodi perché in questi giorni, settimane e mesi non son stati risolti ancora? Il referendum potrebbe essere la spiegazione, e dunque l’intera trattativa, quella vera, potrebbe avvenire dal 5 dicembre in poi. Nessuna certezza in questa affermazione ma una chiave di lettura importante per provare a capire come mai il tema dei contratti statali, su cui pure Renzi ha voluto dedicare parte degli annunci e dei provvedimenti in legge di Bilancio, non si sia arrivati ancora ad una soluzione decisa, facendo quadrato tra Ministero Pa, sindacati e l’intero comparto degli Statali. Un’attesa da un miliardo e mezzo di euro, con aggiunti 300 milioni di euro della precedente Manovra da aggiungere per la cifra finora stabilita per l’intero comparto, non solo rinnovi e aumenti dunque. Basterà la riforma costituzionale votata per sbloccare il tutto?