Gli 800 posti da cancellieri messi in palio dal concorso indetto dal Ministero della Giustizia con un bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale fanno gola a tanti. A 20 anni dall’ultimo concorso per cancellieri c’è chi si chiede però quali siano i requisiti per partecipare. La buona notizia è che non è richiesto come per altri indirizzi il possesso di titoli accademici come quelli in giurisprudenza, economia e commercio o scienze sociali. L’accesso alle prove concorsuali sarà infatti consentito anche a chi possiede esclusivamente il diploma di scuola superiore. Gli aspiranti assistenti giudiziari dovranno dunque sperare di rispondere correttamente ai due scritti articolati su 60 domande a risposta multipla che comporranno il concorso cancellieri 2016.
Nel bando di concorso per cancellieri che prevede l’assunzione di 800 assistenti giudiziari è precisato anche che ai candidati vincitori verrà inviata apposita comunicazione all’indirizzo indicato nella domanda di partecipazione. Dopo la formazione della graduatoria saranno, invece, comunicate le sedi conferite ai candidati vincitori, i quali saranno assunti per un periodo non inferiore ai cinque anni. Il rapporto di lavoro decorrerà con l’accettazione del contratto individuale di lavoro, che verrà perfezionato nella sede assegnata con la sottoscrizione del verbale di immissione in servizio nella data indicata. Se, dunque, non ci si presenta in servizio senza un valido motivo entro il termine indicato, decade il diritto all’assunzione e quindi non viene stipulato il contratto. L’Amministrazione, però, si riserva di accertare i requisiti per l’ammissione all’impiego del vincitore immesso in servizio.
Il Ministero della Giustizia ha inaugurato una stagione di assunzioni con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando di concorso per cancellieri: 800 posti di assistente giudiziario, questo il primo atto del programma del ministro Orlando, di concerto con il ministro Madia. L’ultimo bando di concorso per l’assunzione di figure analoghe risale al 1997, quindi dopo 20 anni di attesa si comincia a colmare l’assenza di giovani all’interno del personale amministrativo della Giustizia. Si cercando, dunque, risorse umane in grado di raccogliere l’esperienza maturata dall’attuale personale. Intanto gli aspiranti cancellieri hanno cominciato a prepararsi al concorso. Ricordiamo che la Commissione esaminatrice formerà la graduatoria di merito, con l’indicazione dei voti, poi il Direttore generale del Personale e della Formazione approverà la graduatoria definitiva, dichiarando i vincitori del bando di concorso. Questo provvedimento verrà pubblicato nel sito ufficiale del Ministero della Giustizia con avviso nella Gazzetta Ufficiale.
Sul concorso Cancelieri 2016 le ultime novità che arrivano dalla politica mostrano altri 1000 posti prodotti in Legge di Bilancio – che si aggiungono di fatto ai 1000 posti in palio con bando di concorso pubblicato in Gazzetta Ufficiale ad inizio settimana. Qui sotto tutte le ultime specifiche sui posti promessi dalla Manovra del Governo, mentre ora proviamo ad addentrarci nel capitolo “prove d’esame”, il vero ostacolo per i tanti aspiranti assistenti giudiziari che dovranno sostenere nel 2017. Le prove da sostenere sono di tre livelli: la prima pre-selettiva che sussiste nella risoluzione di domande a risposta multipla relative ad elementi di diritto processuale civile e penale. Importante però sapere, secondo il concorso, che la prova pre-selettiva avverrà solo se vi saranno partecipanti 5 volte il numero dei posti; ci saranno poi due prove scritte sempre su quiz a risposta multipla, da 60 domande ciascuno su diritto processuale penale e civile. Da ultimo, un colloquio «riguarderà le materie oggetto degli scritti e gli elementi di ordinamento giudiziario e servizi di cancelleria, a queste si uniranno domande su nozioni sul rapporto di pubblico nella pubblica amministrazione», riporta il bando di concorso cancellieri. Durante il colloquio, ci sarà anche una conversazione in lingua straniera scelta dai candidati, oltre che alcune domande sul settore informatico.
Sono ben mille gli aspiranti cancellieri che tramite concorso potranno accedere alla professione con posti a tempo indeterminato: come abbiamo visto in questi giorni, 800 per bando di concorso pubblico e 200 tramite graduatorie PA già presenti. Ma con l’approvazione della Legge di Bilancio si avrà il via libera anche ad un’altra importante novità: è stato deciso tramite emendamento l’assunzione di altri 1000 cancellieri nei tribunali dislocati in tutto il Paese. Dopo le proteste dei giorni scorsi di sindacati e associazioni di categorie giudiziarie, che lamentavano la scarsissima presenza di assistenti giudiziari che complicano e non poco le procedure anche più semplici in Tribunale, arriva un giro di vite del Governo che prova così ad applicare la professione a complessivamente 2000 nuovi posti di cancellieri, divisi tra assistenti giudiziari, contabili, assistenti informatici e via dicendo. La decisione dovrebbe arrivare tra oggi e lunedì con l’approvazione della manovra che di certo darà qualche respiro e speranza in più ad un settore così complesso come quello della Giustizia.
Dopo la pubblicazione del bando di concorso cancellieri 2016 per 800 posti a tempo indeterminato, ai quali si aggiungono 200 posti per gli idonei nelle graduatorie delle Pubbliche Amministrazioni in corso di validità, i candidati possono già presentare la domanda. La selezione del concorso cancellieri 2016 sarà per titoli e per esami. Ma dopo come saranno assunti i vincitori? Il bando spiega che i vincitori saranno assunti nel profilo di Assistente giudiziario, Area funzionale seconda, fascia economica F2 del personale del Ministero della giustizia – Amministrazione giudiziaria. Il personale assunto sarà tenuto a restare nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a anni 5. E il rapporto di lavoro con l’Amministrazione decorrerà con l’accettazione da parte degli interessati del contratto individuale di lavoro che si perfezionerà con la presentazione nella sede di assegnazione nella data indicata da questa Amministrazione e con la sottoscrizione del verbale di immissione in servizio.
Nel bando di concorso per cancellieri pubblicato dal Ministero della Giustizia in Gazzetta Ufficiale c’è un capitolo dedicato ai titoli di preferenza a parità di merito e a parità di merito e titoli. Ai candidati che supereranno le prove di esame, la commissione esaminatrice assegnerà un punteggio aggiuntivo sulla base del possesso di titoli dichiarati e riportati all’interno del bando. Coloro che rientrano in tali categorie e che avranno superato il colloquio dovranno presentare entro 15 giorni decorrenti dal giorno successivo a quello del colloquio orale i documenti in carta semplice che attestano il possesso dei titoli di riserva, di preferenza e precedenza dichiarati già nella domanda di ammissione al concorso. La documentazione in questione potrà essere inviata con raccomandata a/r al Ministero della Giustizia (Ufficio III concorsi e assunzioni) o con posta certificata. Nel primo dei due casi farà fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante.
Quella del cancelliere è una figura che ha origini antichissime: in passato rappresentava il braccio esecutivo dei regnanti e governanti, mentre in epoca moderna è diventata nel campo del diritto una figura importante per le funzioni processuali di assistenza, certificazione ed esecuzione di provvedimenti giurisdizionali, oltre che di supporto alle attività di competenza del giudice. Dopo il blocco delle assunzioni, perdurato a lungo, è stato finalmente pubblicato il bando di concorso nazionale per l’assunzione di 1000 cancellieri. Si tratta, dunque, di un primo passo per colmare i buchi negli organici, finora evidentemente carenti, e per il necessario rinnovamento del personale. Considerando la particolarità delle funzioni da svolgere, è importante prepararsi con cura in vista del concorso per cancellieri, un’occasione imperdibile per conquistare un lavoro stabile nella pubblica amministrazione giudiziaria.
Con la pubblicazione del bando di concorso per cancellieri è stata indicata innanzitutto la modalità di partecipazione: è fondamentale presentare la domanda entro il 22 dicembre attraverso la procedura online. Bisogna registrarsi alla piattaforma messa a disposizione dal Ministero della Giustizia, completare e inviare l’istanza online attraverso un link ricevuto via mail e poi salvare, stampare, firmare e scansionare la domanda in formato pdf per poterla poi caricare con una copia di un documento di riconoscimento valido. I candidati riceveranno poi una seconda mail con un nuovo link, attraverso il quale si otterrà una ricevuta con un identificativo, ora e data di invio della domanda e dati del candidato, da consegnare il giorno della prova. Se avete bisogno di assistenza per partecipare al bando di concorso per cancellieri potete usufruire dei servizi attivati dal Ministero della Giustizia: è possibile contattare il Call Center Giustizia (848 800 810) o inviare una e-mail a [email protected]. Il servizio è disponibile dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 15.30. CONCORSO
Buone notizie per gli aspiranti cancellieri: è arrivato il via libera dalla commissione Bilancio all’assunzione di mille cancellieri nei tribunali. Queste assunzioni – come precisato dall’Ansa – si aggiungono ai mille posti per i quali è stato pubblicato il bando di concorso il 22 novembre scorso. È stato approvato, dunque, un emendamento del Partito Democratico che va incontro ai problemi di carenza del personale negli uffici giudiziari. Questa decisione rientra nella legge di Bilancio a cui si sta lavorando in vista dell’approvazione finale attesa per lunedì 28 novembre. Maratona notturna, dunque, per la commissione Bilancio della Camera, che sta esaminando gli emendamenti alla manovra e tra questi ha approvato quello relativo all’assunzione di mille cancellieri. Così, dunque, è saltata la stabilizzazione dei precari dell’Istat, nonostante le proteste dei ricercatori nei giorni scorsi.
Una sorta di controsenso quello che sta avvenendo nell’ambito dei cancellieri: dopo il bando di concorso che finalmente apre le porte a 1000 nuovi posti totali nei settori delle cancellerie e nei tribunali, scoppia una protesta importante di alcune federazioni e associazioni di categoria che lamentano la mancanza di personale qualificato. «Insufficienza di cancellieri, un turn over che penalizza le competenze e l’esperienza: la crisi della giustizia affonda nella mala gestione del personale ausiliario della giurisdizione», lamentano i cancellieri di Federazione Intesa, che a proposito hanno organizzato un convegno domani a Roma. Secondo l’associazione, «E’ fondamentale fare un’analisi su come si sia trasformato il lavoro del personale anche per la progressiva informatizzazione, per comprendere come devono adattarsi competenze e professionalità e per capire verso quali cambiamenti è chiamata l’organizzazione giudiziaria nella gestione e per la valorizzazione del personale». Il controsenso che questo arriva nel momento in cui finalmente un bando si apre proprio per nuovo personale e per una nuova formazione specifica: «Il personale dell’Amministrazione Giudiziaria reclama a gran voce la propria competenza, esperienza, professionalità a fronte di scelte, non condivise, di acquisire personale di altre Amministrazioni privo di nozioni basilari di diritto. Il personale dell’Amministrazione Giudiziaria, insostituibile, attende da anni una vera riqualificazione», conclude la nota della Federazione Cancellieri. Un nuovo concorso è arrivato, ora si attende che la formazione sia all’altezza per poter rinnovare davvero la giustizia italiana.