Per il concorso regione Sardegna si è chiuso ieri il termine per la presentazione delle domande per il bando per 301 posti a tempo indeterminato. Il concorso è stato bandito dall’agenzia Aspal per stabilizzare i lavoratori nella categoria del CCRL. Non tutti quindi potevano quindi inviare la domanda per partecipare al concorso regione Sardegna. Questi sono infatti i requisiti specifici indicati nel bando: essere in servizio presso l’Agenzia regionale per il lavoro in forza dell’articolo 1 della legge regionale 23 settembre 2014, n. 17 2 con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, alla data di entrata in vigore della legge regionale n.9/2016; essere stato assunto con procedure ad evidenza pubblica nei Csl, Cesil e agenzie di sviluppo locale presso le province, i comuni, le unioni dei comuni e i consorzi di comuni; aver maturato, entro il 31.12.2015, almeno trentasei mesi di lavoro nell’ambito dei servizi oggetto della legge regionale 9/2016. Per la maturazione del triennio si computano anche i periodi di lavoro svolti nei Csl, Cesil e agenzie di sviluppo locale presso le province, i comuni, le unioni dei comuni e i consorzi di comuni, nell’ambito dei servizi per il lavoro, sia con contratti a tempo determinato che con forme contrattuali flessibili o atipiche.



Si è conclusa ieri la procedura per la presentazione della domanda di partecipazione al bando indetto in Sardegna dall’agenzia Aspal: l’obiettivo è di stabilizzare 301 posti da inquadrare nel primo livello retributivo nella categoria del CCRL dell’amministrazione regionale, degli enti e delle agenzie regionali secondo il profilo professionale posseduto. Il concorso, che si pone l’obiettivo di superare il precariato, è indirizzato a destinatari con requisiti generali e specifici. Per quanto riguarda quest’ultimo caso, è fondamentale che i candidati siano in servizio presso l’Agenzia regionale per il lavoro con un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, siano stati assunti con procedure ad evidenza pubblica nei Csl, Cesil e agenzie di sviluppo locale e abbiano maturato, entro il 31.12.2015, almeno 36 mesi di lavoro nell’ambito dei servizi oggetto della legge regionale 9/2016. Nel caso di perdita di uno dei requisiti indicati, il candidato è tenuto a comunicarlo tempestivamente.



Ora che la procedura di presentazione della domanda di partecipazione al bando indetto dall’Aspal per 301 posti da inquadrare nel CCRL, per i candidati si apre la fase più complicata, quella cioè dell’attesa: una Commissione valuterà le manifestazioni di interesse e pubblicherà un elenco con l’esito. L’Aspal dovrà, infatti, verificare i documenti sul rispetto dei requisiti formali ed effettuare controlli amministrativi sulle dichiarazioni sostitutive per quanto riguarda invece i requisiti sostanziali. Non sarà un elenco unico: è prevista una sezione relativa alle manifestazioni di interesse ammesse, un’altra a quelle ammesse con riserve e, infine, quelle escluse. L’elenco con le manifestazioni di interesse accolte verrà pubblicato sul sito internet della Regione Sardegna e sul sito www.sardegnalavoro.it: questa pubblicazione va considerata come una comunicazione e notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge. I candidati ammessi sottoscriveranno poi un contratto individuale di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato.

Leggi anche

SCUOLA/ Orientamento e Its, il contributo di Trento alla formazione dei "tecnici" che mancano