Sul fronte dei Pagamenti Stipendi nella Pubblica Amministrazione, con le scadenze fissate in questi giorni, ancora restano alcuni nodi da sciogliere per quanto riguarda l’utilizzo del portale telematico NoiPA: secondo le emissioni urgenti, utili per liquidare eventuali pagamenti derivanti da arretrati, spunta anche il caso “NBF”, ovvero nient’altro che quei “pagamenti non andati a buon fine”. Non solo stipendi ma anche emissioni urgenti interessano il lungo fronte del “pagamento NoiPA”: secondo quanto riporta lo stesso portale nelle istruzioni e comunicazioni, attraverso l’emissione urgente è possibile «rivedere alcune precedenti lavorazioni, in particolare è prevista la liquidazione dei pagamenti NBF (non andati a buon fine), da effettuarsi in questi modi seguenti». Sono dunque principalmente tre i punti evidenziati da NoiPA per “sistemare” la pratica “NBF”, eccoli: «la riemissione netti per modalità di pagamento non permessa, per i pagamenti bloccati  perché la modalità di riscossione è in contanti e superiore ai 1000 euro; dopo la variazione delle modalità di pagamento, i compensi vengono riemessi in automatico con l’emissione urgente; la riemissione netti (solo enti in bilancio), per il personale a cui sono stati stornati i pagamenti; vengono riemessi dagli uffici responsabili dopo la variazione delle modalità di pagamento e  vengono elaborati con l’emissione urgente; la riemissione di cedolini di sole competenze accessorie (solo enti in bilancio), originariamente comprensivi anche di competenze fisse; al fine di riemettere i cedolini è necessario un annullamento di questi ultimi; da questa lavorazione sono escluse le posizioni stipendiali chiuse per decesso».



Se il pagamento degli stipendi attraverso il portale telematico NoiPA avviene in questi ultimi giorni dell’anno, alcune scoperte non sono certamente gradite da alcune categorie di lavoratori, specie precari: a soffrire di più sono ovviamente chi lavora nel settore della Pubblica Amministrazione ma che resta sempre in una posizione di precariato, specie nel mondo della scuola dove le supplenze brevi – ancora non eliminate dalla riforma Buona Scuola che pure è nata con quell’obiettivo – presentano delle sorta di voucher legalizzati da anni. Stando alle prime analisi sul pagamento stipendi del NoiPA, si scopre che alcuni precari avranno tredicesime addirittura a meno di 10 euro, alcuni anche da un euro solo. Non è una novità, ma purtroppo la “tradizione” rischia di ripetersi anche quest’anno: il pericolo del precariato purtroppo cela questi problemi, e la soluzione del problema sembra ancora molto di là da venire…



Si avvicina la fine anno e sul portale NoiPA per il pagamento degli stipendi all’interno della Pubblica Amministrazione negli ultimi giorni sono giunti le ultime emissioni urgenti con relativi versamenti. Per quanto riguarda l’ambito della tredicesima, invece, come abbiamo imparato a vedere in queste ultime settimane, è una mensilità aggiuntiva che matura matura in base ai mesi lavorati, quindi l’importo spettante – come specificato da OrizzonteScuola – è commisurato in proporzione ai dodici mesi nei quali si è lavorato. Nel caso in cui, però, il servizio prestato riguardi un periodo inferiore all’anno o nel caso in cui il rapporto di lavoro sia cessato nel corso dell’anno, la tredicesima – come riportato dall’art. 80 CCNL – “è dovuta in ragione di un dodicesimo per ogni mese di servizio prestato o frazione di mese superiore a 15 giorni”. Quanto spetta invece ai precari? Vale quanto scritto per chi presta servizio per un periodo inferiore all’anno o nel caso in cui il rapporto di lavoro sia terminato nel corso dell’anno.



Sul NoiPA è visibile il cedolino di dicembre con la tredicesima. E’ quanto riferisce InformazioneScuola.it, il portale della scuola gestito da un gruppo di docenti in servizio sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. Ed ecco che cosa occorre, secondo il sito, per visualizzare su NoiPA il cedolino con lo stipendio e la tredicesima. Occorre collegarsi al portale NoiPA, selezionare il link “entra” e inserire le proprie credenziali composte dal nome utente, cioè il codice fiscale, e la password. Nel caso in cui un utente non si ricordi la password basta eseguire la procedura “recupera password”: in questo modo si riceverà la nuova password per accedere a NoiPA dalla propria casella di posta elettronica. Poi si potrà entrare sul portale dall’ “area riservata” e visualizzare i cedolini di dicembre con lo stipendio e la tredicesima. InformazioneScuola.it precisa che anche i precari possono visualizzare i cedolini su NoiPA e hanno diritto alla tredicesima.

Con le due giornate di ieri e del 13 dicembre, il portale NoiPA ha provveduto all’emissione urgente dei pagamento stipendi per la classe di lavoratori che va dai dipendenti pubblici agli statali, dagli operai fino ai pensionati e fino ovviamente all’intero mondo scuola gestito dal Miur. La tredicesima mensilità è quanto più di urgente a livello di versamenti è presente in questa ultima fase dell’anno: come riporta lo stesso portale telematico NoiPA, l’importo dello stipendio è il risultato di un calcolo che tiene conto dell’anno solare a partire dal primo dicembre. «Aggiunte e detrazioni del caso, quindi, si uniscono ad un conteggio globale che permette di ottenere un tredicesimo “stipendio” da utilizzare come meglio si crede e per ogni genere di esigenza, immediata o futura che sia», si legge sui NoiPA. Il regolamento preciso nell’articolo 80 del CCNL vede spettare al personale con rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato una tredicesima mensilità per il mese di dicembre di ogni anno. «Il secondo comma recita che l’importo di questa tredicesima mensilità è pari al trattamento fondamentale spettante al personale nel mese di dicembre. Riguardo al terzo comma, poi, l’emissione aggiuntiva in questione è corrisposta per intero al personale che dimostra di essere in servizio continuativo dal primo gennaio del corrente anno», si legge sul portale con focus di approfondimento di NoiPA, PiazzaArmerina.