Con la riforma delle pensioni il Governo, ha spiegato Matteo Renzi, farà avere un aumento tra i 25 e i 50 euro per le pensioni più basse. Per Ermanno Russo, questa del Premier è una vera e propria “mancia di Stato”, che si aggiunge ad altri provvedimenti di ugual natura come l’aumento di 85 euro ai dipendenti pubblici. “Dopo l’annunciato aumento delle pensioni minime tra i 25 e i 50 euro, dopo il ritocchino promesso ai lavoratori statali di 85 euro, quale altra mancia di Stato ci aspetta? Oramai quella di Renzi è una vera e propria strenna referendaria, peccato che tutto si stia consumando in danno della Costituzione e sopra la testa degli italiani, che sono stati bombardati dalla propaganda governativa su temi di poco conto, strumentali e divisivi, che nulla hanno a che vedere con i problemi reali del Paese”, dice il vicepresidente del Consiglio regionale della Campania.



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